Melania Trump: tutto sul look dell’Inauguration Day

da | CULTURE

In occasione dell’inauguration day, la First Lady Melania Trump ha indossato un look davvero particolare..ma cosa si nasconde dietro questa scelta?

Melania Trump fa “matchy” con l’outfit del marito, a dimostrazione del fatto che, da oggi, giocano nella stessa squadra.

Dall’abito in stile Jackie Kennedy, all’outfit color blu navy (amatissimo dai reali), con un cappello a tesa larga. Questo momento sicuramente rimarrà nella storia. Uno di quelli, che prima ancora di fare scalpore davanti agli occhi di tutti, è stato studiato attentamente in ogni minimo dettaglio. La fama misteriosa della First Lady è stata confermata da questo cambio di stile improvviso, che ha ulteriormente sottolineato la sua volontà di rimanere enigmatica, mantenendo dunque un’aura di mistero attorno a sé.

Melania segue le “tendenze” americane

Austero e rigido, ma comunque di classe. Forse non è un caso che Melania Trump si sia presentata, in occasione dell’ Inauguration Day di suo marito, con un completo in lana di seta realizzato dallo stilista newyorkese emergente Adam Lippes. D’altronde, gran parte dell’ultima campagna di Trump si è concentrata sul rafforzamento dell’economia americana, il che suona decisamente patriottico.

Di sicuro, è apprezzabile il fatto che la First Lady abbia scelto un brand nato da poco più di 10 anni, come simbolo di sostegno nei confronti dei marchi indipendenti.

Il famoso “cappello scudo”

A fare la differenza, però, è stato proprio il cappello a tesa larga realizzato da Eric Javits , che ha subito catturato l’attenzione dei teleobiettivi. Un copricapo strategico, che le permette di vedere, pur non essendo vista, come se volesse difendersi dagli occhi indiscreti della gente. Una mossa che invece ha catturato ancor di più lo sguardo dei presenti, e che ha reso Melania Trump il nuovo meme dei social.

Un cambio di stile inaspettato

Come detto prima, da oggi, moglie e marito giocano nella stessa squadra.

In passato, infatti, ci sono state varie discordie attorno agli abiti di Melania Trump, che sembravano andare contro le “linee guida” proposte da Trump.  Mentre il presidente ha sempre voluto promuovere la moda americana, al contrario lei ha scelto quasi sempre stilisti europei (come Dior, Armani e Valentino), mostrandola “in opposizione” e creando un certo scalpore. A suo dire, ha sempre voluto proiettare un’immagine sofisticata e internazionale, e i designer europei, con il loro stile formale ed elegante, rispecchiavano meglio la sua estetica. 

Comunque sia, oggi, questo non è accaduto.

Melania snobbata dalla moda americana

Oltre alle esigenze stilistiche della First Lady, si diceva che gli stilisti americani avessero espresso forti dubbi nel manifestare sostegno alla prima amministrazione Trump, temendo di compromettere i propri valori e ideali politici. Alcuni di loro, infatti, si erano proprio rifiutati di vestire la moglie del presidente, tra cui Marc Jacobs, Tom Ford, Phillip Lim e Zac Posen.

Oggi, invece, accade proprio il contrario. È innegabile infatti che vestire una donna d’importanza come lei attiri una grande attenzione.

Questa vicenda ci dimostra quanto la moda possa diventare uno strumento potente di comunicazione, capace di esprimere non solo scelte personali ma anche messaggi politici. Un abito, infatti, può veicolare significati nascosti, segnali di affiliazione o dissenso, e perfino dare forma a un’identità pubblica. Nei contesti più strategici, come quello delle figure politiche, ogni dettaglio può diventare un mezzo per influenzare l’opinione pubblica e sottolineare alleanze o conflitti, senza bisogno di troppe parole.

Oggi, Melania ha fatto finalmente pace con la moda americana o forse, è stata proprio la moda a far pace con lei.

Foto: WinMcNamee\GettyImage, GoogleImmagini