Luigi mangione: assassino o eroe rivoluzionario?

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Accusato dell’omicidio di Brian Thompson, Luigi Mangione è al centro del dibattito internazionale. Può un presunto assassino diventare un eroe?

L’assassino di Brian Thompson.

l 4 dicembre 2024, a Midtown Manhattan, New York, in pieno giorno un uomo incappucciato spara 4 colpi alla schiena del CEO della UnitedHealthCare, multinazionale statunitense che opera nel mondo delle assicurazioni, Brian Thompson, ferendolo a morte.

L’assassino scappa, e gli unici indizi che lascia alle sue spalle sono gli stessi bozzoli con i quali ha ucciso. Incise su quest ultimi tre parole: Deny, Defend, Depose. 

Negare, difendere, deporre.

Una modifica di tre termini che erano già stati associati alle multinazionali assicurativa nel libro di Jay Feinman del 2010, “Delay, Deny, Defend: why insurance companies don’t pay claims, and what you ca do about it”.

Lo scrittore denunciava la tendenza delle assicurazioni statunitensi a “Delay” ritardare i risarcimenti, “Deny” negare le richieste, “Defend” difendersi in tribunale dalle varie denunce ricevute per il mal operato.

Chi è Luigi Mangione?

Da lì a poco i poliziotti riescono a recuperare alcune informazioni sul presunto assassino. 

Dal nome con il quale l’uomo si è registrato in un ostello, a quello con cui ha preso un pullman per arrivare a New York, fino ad un frame di una telecamera di sicurezza che lo inquadra sorridente mentre prenota un taxi.

LUIGI MANGIONE

La foto dell’assassino fa il giro del mondo, e qualche giorno dopo un dipendente del McDonald di Altoona in Pennsylvania lo riconoscerà mentre siede ad un tavolino del famoso fast food e lo segnalerà alle autorità.

Viene così fermato. Addosso porta la pistola, non registrata, realizzata con una stampante 3D e il silenziatore che ha utilizzato per commettere l’omicidio, diversi documenti con nomi falsi e un manifesto criminal-politico, anticapitalista scritto da lui stesso.

Si chiama Luigi Mangione, ha 26 anni. Un giovane ingegnere, italoamericano con una carriera scolastica eccellente con la quale si è laureato all’Università della Pennsylvania dove è anche stato premiato come studente dell’anno.
Erede di una ricchissima famiglia del Maryland, che possiede diversi resort. E ex ingegnere della TrueCar.

LUIGI MANGIONE

Questo il profilo del sospetto assassino di Brian Thompson.
Un ragazzo che si potrebbe definire fuori dal comune per le sue capacità intellettuali.

E se già dai suoi social era possibile captare un’ostilità verso il sistema capitalista, come la forte simpatia che mostrava nei confronti di uno dei più recenti terroristi anarchici occidentali, Unabomber; Il manifesto che porta con se alla cattura non lascia dubbi a riguardo.

Perché Brian Thompson?

Il movente non è sicuramente ancora chiaro.  Ma ci sono le prime indiscrezioni.

Brian Thompson era l’amministratore delegato della UnitedHealfcare. Negli ultimi anni l’assicurazione e i suoi vertici erano sotto accusa. Indagini accurate hanno scoperto che la UHC era l’agenzia di assicurazioni con più richieste di risarcimento respinte, ne soddisfa in media 1 su 3. Molte meno delle sue concorrenti che già vantano un tasso di soddisfazione delle richieste molto basso.

In più si è scoperto che l’azienda usava una nuova tecnologia basata sull’AI per scovare ogni cavillo e declinare il maggior numero di richieste di risarcimento possibile.

In soldoni, in America la sanità non è pubblica. Quindi per poter accedere alle cure mediche bisogna pagare un assicurazione che possa coprire almeno le cure più costose. 
Nel momento in cui un cliente di un’assicurazione deve sottoporsi a cure mediche costose per questioni di salute imprescindibili, l’assicurazione risarcirà il cliente delle spese sostenute per le cure.

È un settore decisamente complicato e con non pochi punti d’ombra, in quanto le aziende puntano al profitto respingendo la maggior parte delle richieste di risarcimento e lasciando i clienti senza una copertura sanitaria soddisfacente, costretti a scegliere se curarsi o rimanere in banca rotta.

Cosa c’entra quindi tutto questo con Luigi Mangione?

Cosa c’entra quindi un giovane brillante, con una carriera davanti e un eredità alle spalle?

Ci sono due ipotesi che aleggiano tra i possibili moventi, e una non esclude l’altra.

La prima è che Luigi soffre di un problema ad una vertebra che lo condanna ad un mal di schiena cronico, che si aggrava quando subisce un infortunio durante un allenamento di arrampicata che richiederà un intervento alla colonna vertebrale. Sul suo profilo X possiamo vedere una radiografia della sua condizione. L’ipotesi che abbia riscontrato dei problemi con la UHC e il loro modus operandi non è da escludere.

LUIGI MANGIONE ON X

In seconda battuta le ideologie anticapitaliste di Luigi, la passione per Unabomber, e il manifesto da lui redatto avvalorano sicuramente un movente politico. Nel manifesto sembra rivendicare il gesto scrivendo: ” Mi scuso per i traumi creati ma andava fatto, bisognava eliminare questo parassita”.

La condizione in cui versa la sanità Americana è sicuramente lo specchio di una società che sta perdendo la concezione di cosa sia giusto o meno fare a scopo di lucro. Ampliando sempre di più il divario tra i super ricchi, che come in questo caso si sentono in potere di poter decidere della salute delle persone; e i più poveri.

Tanto che Luigi non viene condannato dall’opinione pubblica ben si viene capito, appoggiato e addirittura idolatrato da molti.

I meme e la popolarità di Luigi Mangione.

Saranno le idee politiche condivise, o anche solo comprese da molti;

Sarà che non è solo un ragazzo brillante, ma anche di bell’aspetto;

Ma, diversamente da quanto ci si aspetti per un presunto assassino, in poco tempo Luigi acquista popolarità sui social.

è così che prendono vita i primi meme e le fan page.

La comparazione a Luigi di Mario Bros, Il finto post di Burger King che in riferimento alla soffiata dal dipendente di McDonald scriverebbe che loro non “infamano”.

E ancora, torna in trend “Criminal” di Britney Spears, associata al ragazzo, con video dove le sue foto scorrono a tempo di “Mama I’m in love with a criminal”.


L’hastag #FreeLuigi ri-condiviso da milioni di persone; i santini con la sua faccia presentati alle nonne come veri stanti ecc ecc.

saint luigi mangione

Insomma sostegno o meno verso Luigi Mangione, la giustizia farà il suo corso e il ragazzo verrà condannato o assolto secondo le leggi americane.

Quello che però rimane a noi è un enorme riflessione sul periodo storico che stiamo vivendo. Una società che continua a creare divario tra ricchi e poveri, e di conseguenza un malcontento generale che spinge molti al bisogno vedere in un omicidio spietato un atto rivoluzionario, e un omicida in un presunto eroe.