Per celebrare i 50 anni di “Felicità tà tà” l’iconico album di Raffaella Carrà torna sugli scaffali con nuove versioni esclusive.
Sono già passati 3 anni dalla scomparsa di Raffaella Carrà eppure è ancora come se fosse tra di noi. La sua musica, le sue mosse e le sue parole non hanno mai smesso di fare rumore, come avrebbe detto lei stessa. A 50 anni dall’uscita dell’album “Felicità tà tà” il disco torna disponibile nei negozi in nuove versioni. Per l’occasione, infatti, l’album è stato rimeditato in CD, Vinile Picture Disc, Vinile Blu Trasparente e Vinile Splatter Numerato. Le nuove edizioni del disco conservano tutte le tracce originali, da “Felicità tà tà”, che da il titolo allo stesso album, all’iconica “Rumore” del 1979. Anche la copertina rimane la stessa con la famosissima foto del volto di Raffaella coperto da un Balaklava rosso.
Che Raffaella sia un’icona immortale è, ormai, un dato di fatto. Le sue canzoni rimangono indelebili nella storia della musica, e non solo. Tra i brani più famosi del disco rimeditato c’è, senz’altro, “Rumore”. Ma sapete la storia di questo brano?
Mi è sembrato di sentire un rumore
Sembra così semplice il motivetto del brano, eppure nasconde una storia che disegna alla perfezione la società del tempo. La musica venne scritta dal compositore Guido Maria Ferilli che spiegò di aver scritto il pezzo un po’ per caso. “Ogni volta che strimpellavo questo brano tutti i ragazzini che giocavano in cortile sembravano gradire questa musica e ballicchiavano… Non altrettanto con altri miei brani” dice Ferilli. Del testo si occupò invece Andrea Lo Vecchio. Il cantautore fece molta fatica a trovarne uno che si adattasse alla metrica breve del brano. L’intuizione fu poi quella di raccontare la storia di una donna che non si sente più sicura dopo aver lasciato il marito. Nella canzone, infatti, la protagonista che aveva deciso di “fare da me” si spaventa sentendo un rumore in casa e denuncia di non sentirsi tranquilla senza un uomo al suo fianco.
Tutto ciò potrebbe sembrare in controtendenza con lo spirito femminista della Carrà eppure è la perfetta descrizione del sentimento femminile del tempo. In Italia è da poco stata introdotta la legge sul divorzio e il ruolo della donna comincia a mutare. Il brano descrive, in effetti, la difficoltà delle donne di uscire dai ruoli in cui erano state costrette per anni. Oggi faticheremmo a pensare “Rumore” senza la voce della Raffa, eppure non è stata lei la prima scelta. Il brano venne infatti proposto, prima, a Donatella Moretti. Dopo la prima incisione, però, il produttore Alfredo Cerruti non ebbe dubbi: era il pezzo giusto per Raffaella. La Carrà lo presenterà nella seconda puntata di Canzonissima 74 e il pezzo sarà il terzo singolo più venduto in Italia. Nonché uno dei brani cult del repertoria della Carrà.
E voi sapevate la storia di questo incredibile successo?