La pasta a forma di tappo e altri 10 simpatici formati di pasta

da | LIFESTYLE

La richiesta di una bambina di nome Margherita, ha smosso il reparto nuovi formati di pasta di Barilla. Ecco che viene creato il primo pacco di pasta a forma di tappo. Ma quali altri formati di pasta particolari esistono?

La pasta per noi italiani, ma anche per tutto il resto del mondo, è facilmente eleggibile nella lista delle meraviglie del mondo. Buona sempre, con o senza sugo, piccola, grande, mal tagliata, non c’è nulla da fare, è buona in ogni modo. Ovviamente ci sono tantissimi tipi di pasta e ognuno ha il suo preferito, ma Margherita, bambina di nove anni di Genova, sentiva che c’era ancora un tipo di pasta da creare.

Ci sono tipi di pasta che, meglio di altri, riescono a trattenere il sugo. Per esempio i maccheroni o i naccheri. Margherita però è andata oltre i soliti tipi di pasta rincorrendo una nuova forma e tipologia ancora più efficiente, in quanto a “raccolta del sugo”.

Margherita scrive a Barilla una lettera per esporre la sua proposta, l’azienda la legge e realizza l’idea.

Sono Margherita, ho nove anni e mezzo e mangio sempre la vostra pasta. Proprio oggi pensavo di creare un nuovo tipo: i tappi! Sarebbe proprio una forma di tappo di pennarello dove il sugo rimane all’interno. Se vi piace, potete idearla”. Insomma, una geniale idea e una gentile concessione di proprietà intellettuale.

La lettera, indirizzata ai piani alti di Barilla, è arrivata nelle mani di Gianluca di Tondo, amministratore delegato dell’azienda. Dopo due mesi dall’arrivo della missiva ha risposto personalmente alla giovane creativa dicendole di aver passato l’idea al reparto sviluppo nuovi formati di pasta.

Passano un paio di settimane e suonano alla porta di Margherita. Barilla le fa una consegna speciale: il primo prototipo della pasta a forma di tappo. “Come ti avevo promesso, abbiamo lavorato sulla tua bellissima idea dei tappi e siamo riusciti a produrre una prima versione nel nostro impianto pilota, usando la tecnologia 3D. Ci potrebbe volere un po’ di tempo per riuscire a produrli su larga scala, ma nel frattempo volevamo farli avere a te!”. Questo scrive l’amministratore in una lettera allegata alla scatola.

Barilla, quindi, realizza la pasta a forma di tappo, in anteprima per Margherita.

Questa bella storia, mi ha fatto venire in mente una domanda: ma quali altri tipi di pasta particolari esistono?

Bene, un po’. Ecco qui di seguito una piccola lista a riguardo.

1. Marille

Disegnata da Giorgetto Giugiaro nel 1983. Non riscuote un grande successo. Realizzata per Voiello, è liscia all’esterno e rigata all’interno, la forma super particolare.

2. Mandala

Questo tipo di pasta viene ideato da Philippe Starck nel 1987, per il pastificio Panzani. Dalle linee originali, è stato pensato per tenere al meglio la cottura. Le forme sono molto particolari.

3. Turbini

Progettati dal designer italiano Andrea Anedda e stampati poi in 3D. Questo formato di pasta vince il contest Smart Pasta indetto da Barilla nel 2017.

4. Cinque Buchi

Ribattezzati Quatrottini, i Cinque Buchi sono una pasta creata con quattro fori laterali piccoli e uno più grande al centro. Sono di origini siciliane, legati al periodo del Carnevale e ancora adesso prodotti dal pastificio Poiatti di Mazara del Vallo.

5. Dischi Volanti

Un formato di pasta che nasce in America nel 1947, dopo il primo avvistamento di Ufo nella storia. Di produzione Toscana dal 1955 da Renzo Fabbri, quando a fine ottobre del 1954 a Firenze, durante una partita di calcio, in cielo si verifica un particolare fenomeno. Questo viene attribuito al passaggio di oggetti volanti non identificati e ispira il proprietario del pastificio a realizzare questa forma a disco volante, tonda e arrotolata su se stessa. Questa è ancora disponibile e commercializzata da diverse aziende.

6. Cascatelli

Modello non in vendita in Italia, sono un formato 100% americano. Messi a punto nel 2021 dopo anni di studio da Dan Pashman, un podcaster conosciuto che si è stufato delle classiche tipologie di pasta. Questa ha la forma di piccole cascate, simile a quella delle Mafalde, con una cavità utile per raccogliere i condimenti, soprattutto se si tratta di sughi corposi come i ragù di carne.

7. Imbutini

E’ un formato di pasta corta, secca e fresca, la cui forma richiama quella di un imbuto. Questa particolarità la rende adatta a trattenere il condimento in modo uniforme e prolungato. Sono stati inventati da Flavia Valentini nel 2013, che quando trova una strana rotella tagliapasta in un mercato, crea questa nuova tipologia dal successo inaspettato.

8. Rigacuore

Esattamente come ve li immaginate sentendo il nome, sono il formato più romantico di pasta che c’è. Progettato da Luciana di Virgilio e Gianni Veneziano per il pastificio La Molisana nel 2021. A battezzarla è stata la community tramite un sondaggio sulla pagina Facebook dell’azienda.

9. Creste di Gallo

Formato di pasta corta dalla forma curva e arricciata, proprio come la cresta di un gallo. Tipica del Sud Italia, riesce a trattenere perfettamente i sughi e sta benissimo con il ragù di carne.

10. Radiatori

Tipo di pasta secca e corta, prende il nome, di nuovo, dalla forma che ricorda quella dei componenti dei radiatori. Pare che siano stati inventati dopo l’invenzione dell’automobile.

Beh, che dire. Sembrerebbe che in quanto a pasta la creatività non manchi mai e che in un modo nell’altro da sempre, e per sempre, c’è la necessità di trovare il fusillo perfetto. Ora sarà l’orario o l’argomento, ma l’acqua bolle: è arrivato l’ora di buttare la pasta! Adesso la missione è trovare il tempo di cottura sulla confezione, ma questa è tutta un’altra storia…