Il cantautore messicano Elito debutta il 29 novembre con “Devagar”, un album di 10 tracce che esplora la dualità dell’amore.
Amore e disamore, gioia intensa e dolorosa malinconia. Se vivi le emozioni non puoi sfuggire alla loro duplicità.
Quando la gioia ti travolge, il tempo sembra scivolare via troppo in fretta, e vorresti rallentarlo per assaporare il “qui e ora”. Quando il dolore ti consuma, tutto si muove lentamente, e la sofferenza sembra non finire mai.
Ed è proprio la dualità dell’amore e la continua oscillazione tra opposti, a diventare il filo conduttore del il primo album ufficiale di Elito: “Devagar” (lentamente).
Disponibile dal 29 novembre su tutte le piattaforme digitali dopo la vittoria del bando “Per Chi Crea”. Con il sostegno di MiC e SIAE e distribuito da The Orchard, il disco rappresenta una tappa fondamentale nella carriera dell’artista, già apprezzato per i singoli di successo come Fantasmeado, Duolingo e Meu Cora, pubblicati con i rispettivi videoclip ufficiali.
L’anima internazionale di Elito
Il cantautore messicano Samuel Guillermo Meléndez Zepeda, nasce a Tijuana in un ambiente ricco di contaminazioni culturali.
La curiosità lo spinge a lasciare la sua terra natale per approdare prima in Spagna e poi in Italia, dove vive tutt’ora. È proprio questo background internazionale a definire la sua musica, che fonde sapientemente influenze latine, indie pop e sonorità urban, il tutto arricchito da testi in italiano e spagnolo.
Si definisce un artista libero: prende in mano la chitarra, inizia con un giro di accordi, e lascia che la melodia guidi il processo creativo.
Lui e il suo guitalele. Un ibrido tra chitarra e ukulele, regalatogli dagli amici per la laurea. Questo strumento è diventato il simbolo della sua identità musicale, pratico e portatile lo accompagna ovunque, dalle piazze d’Europa ai circuiti live Sofar Sounds e Spaghetti Unplugged.
Elito ha già attirato l’attenzione con l’EP di debutto “Riviera – San Pedro”, che ha ottenuto un ottimo riscontro nelle playlist internazionali di Spotify, come Borderless, New Music Friday, Scuola Indie… Ha anche pubblicato il progetto “Fridge Sessions”, una raccolta unplugged di reinterpretazioni dei brani che hanno ispirato la sua musica.
10 tracce per raccontare l’Amore: la poetica di Devagar
“Devagar”, tradotto dal portoghese come “lentamente”, racchiude un significato profondo e universale, tanto semplice quanto evocativo.
Nonostante tu sia messicano e viva in Italia, perché hai scelto un titolo in portoghese per il tuo album?
“La lingua mi piace un sacco e la studio da un po’. Quando ho letto questa parola mi sono innamorato di come suonava”.
Il progetto si compone di 10 tracce che spaziano da ritmi latini a influenze brasiliane, fino a melodie indie e urban. Ogni brano racconta una sfumatura diversa del viaggio emozionale che l’amore comporta.
Si apre con “Gènesis”, un brano carico di energia che descrive la passione e il sentimento dei primi momenti dell’innamoramento, per poi proseguire con “Pijamada”, realizzato in collaborazione con Manu Beker, che unisce melodie urban e sognanti con un riff di chitarra che avvolge l’ascoltatore. Con “Duolingo”, Elito racconta un amore finito in cui l’unico contatto rimasto tra i due protagonisti sono le notifiche di un’app, mentre “Durante” esplora atmosfere malinconiche e dubbi esistenziali legati alla sincerità dell’amore passato.“Cómo” racconta il tormento di un cuore infranto, promettendo però a sé stesso di ritrovare la pace interiore.
In “Respira”, realizzato insieme alla cantautrice italiana Acqua Distillata, le sonorità R&B si intrecciano con melodie magiche e sognanti, dando vita a un brano introspettivo e suggestivo. “Fantasmeado” narra invece di una relazione interrotta bruscamente e senza spiegazioni, lasciando dietro di sé solo interrogativi. In“Meu Cora”emerge la consapevolezza del dolore imminente per la perdita di una persona importante, pur senza sapere quando o come superarlo. Con “Hable con mi ex”, Elito e Lilly Yan propongono una ballata romantica dalle melodie delicate, prima di chiudere l’album con “Morango”, uno sketch parlato che funge da epilogo amichevole.
Sabato 30 Novembre presso Studio Cemento
La produzione del disco, curata da ThisMiss (Marco Grimaldi) con la collaborazione di Alexander Fizzotti, ha dato vita a uno storytelling musicale ricco di texture sognanti e armoniose. Elito presenterà “Devagar” per la prima volta dal vivo sabato 30 novembre presso Studio Cemento.
Nonostante il grande carico di lavoro richiesto per completare l’album, l’esperienza ha insegnato a Elito quanto sia fondamentale rimanere fedele alla propria passione. L’artistapresenterà “Devagar” per la prima volta dal vivo sabato 30 novembre presso Studio Cemento.
Se potessi parlare al te stesso di 10 anni fa, cosa gli diresti?
“Non abbandonare mai il tuo amore per la musica, perché ti porterà in un posto molto bello”.