Chantecler, un nome che evoca eleganza, artigianalità e una tradizione senza tempo nel mondo della gioielleria, celebra quest’anno il suo 80° anniversario. La casa di alta gioielleria di Capri, fondata nel 1944 dal visionario Pietro Capuano, continua a rappresentare l’essenza della cultura mediterranea, portando con sé una storia affascinante fatta di passione, innovazione e legami familiari.
La Storia della Campana di Pace
Per comprendere la vera essenza di Chantecler, bisogna partire dalla sua campana di pace. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1944, quando l’Italia stava vivendo un periodo di ricostruzione e speranza, Capuano decise di donare una campana in bronzo al Presidente degli Stati Uniti d’America Franklin Delano Roosevelt come simbolo di pace. Un gesto che, oltre a segnare un’importante fase storica, ha lasciato un’impronta indelebile sulla filosofia del brand. Questo stesso oggetto, una campana di grandi dimensioni realizzata in bronzo, ha ispirato la creazione del gioiello più iconico di Chantecler: la Campanella, che da allora è diventata un simbolo di glamour inimitabile di Capri, un piccolo oggetto che ha attraversato i decenni rimanendo fedele al proprio significato.
Quest’anno, in occasione dell’ottantesimo anniversario della Campana della Pace, Chantecler ha celebrato questa ricorrenza con un evento esclusivo a Capri, dove sono stati presentati pezzi unici di Campanelle.
Il Fondatore: Pietro Capuano e il soprannome “Chantecler”
Pietro Capuano, originario di Napoli e figlio d’arte, si trasferì a Capri negli anni Trenta, dove iniziò a creare una rete di contatti con personaggio e intellettuali dell’epoca. Il suo spirito vivace e la sua passione per le feste lo portarono ad essere soprannominato “Chantecler” da un amico, ispirato dall’opera teatrale omonima di Rostand, in cui il protagonista è un gallo esuberante. Questo soprannome divenne presto parte della leggenda, il segno di un uomo che sapeva vivere e far vivere con passione.
Nel 1947, Capuano fondò ufficialmente la sua gioielleria, segnando l’inizio di una lunga tradizione di creatività e artigianalità. Diventando in breve tempo simbolo di lusso e raffinatezza, non solo per i gioielli esclusivi ma anche per il legame forte con capri e la sua storia.
La Famiglia e la filosofia del “Caos Positivo”
Oggi, Chantecler è una piccola impresa familiare che ha saputo resistere alle sfide di un mercato del lusso in continua evoluzione. La chiave del suo successo risiede nell’approccio orizzontale e informale all’interno dell’azienda, dove ogni collaboratore ha la possibilità di condividere un’idea e contruibuire attivamente alle scelte intraprese. Il concetto di “caos positivo”, come lo definisce il responsabile dell’azienda, è proprio ciò che consente a Chantecler di essere innovativa pur rimanendo fedele alle sue radici. In un contesto, quello del lusso, dominato da grandi gruppi, Chantecler rimane fieramente una realtà indipendente e di famiglia. “La Maison – spiega il responsabile dell’azienda – deve il suo successo alle persone. Il senso di appartenenza e l’impegno dei nostri collaboratori ci permette di raggiungere degli standard altissimi nella produzione, nella comunicazione e nel rapporto con i clienti, senza disporre delle risorse di una multinazionale”.
La collezione: un viaggio tra alta gioielleria e pret-à-porter
Nel corso degli anni, il marchio Chantecler ha evoluto la propria offerta, passando da una produzione di pezzi unici all’introduzione di collezioni pret-à-porter negli anni Novanta. La qualità e l’artigianalità non sono mai venute meno. Chantecler ha saputo espandere il suo mondo, sempre in questa direzione. L’aggiunta della linea in argento, negli Anni Duemila, ha permesso a Chantecler di raggiungere un pubblico più giovane e ancora più vasto.
Il gioiello iconico: la Campanella
La Campanella è l’emblema del marchio. Simbolo di buon auspicio e di bellezza senza tempo, ogni Campanella viene realizzata con proporzioni perfette, un design curato nei minimi dettagli e un significato che va oltre il semplice oggetto di lusso. Oltre ad essere un brevetto di Chantecler, la Campanella è diventata un segno distintivo, un tratto di riconoscimento per un gioiello che unisce estetica, storia e valore emotivo.
Il legame con le celebrities
Nel corso degli anni, Chantecler ha conquistato il cuore di molte icone del cinema e della moda, tra cui Audrey Hepburn, Jacqueline Kennedy, Ingrid Bergman, Marta Marzotto e Mona von Bismarck, tra le altre. La passione per il marchio è stata testimoniata della scelta di indossare i suoi gioielli in occasioni ufficiali e nei momenti di vita privata, creando un legame che è stato ben oltre il semplice endorsement. Recentemente, anche l’artista Marina Abramović ha scelto i gioielli di Chantecler per la sua ultima mostra al MAM di Shanghai.
Guardando al Futuro
Nel futuro, Chantecler intende mantenere viva la propria indipendenza e rimanere fedele alla sua filosofia, adattandosi però alle nuove sfide del mercato globale. In un mondo che cambia rapidamente, il marchio si affiderà ad una comunicazione che unisce tradizione e innovazione, cercando di raggiungere un pubblico giovane senza mai perdere la propria identità.
In un mondo sempre più globalizzato, Chantecler rimane una delle poche realtà che riesce a mantenere viva la tradizione dell’artigianato, l’amore per la bellezza e la passione per la creazione di gioielli che non sono solo oggetti, ma veri e propri simboli di vita e di storia.