La cantautrice italiana Sofia Sole pubblica il nuovo singolo CARILLON, a quattro mani con Victor Sane
Disponibile da venerdì 15 novembre
Immersa nella musica fin da bambina, Sofia Sole è nata in una famiglia che le ha permesso di esplorare il mondo, fino al momento in cui ha trovato la sua strada. Il sogno di fare la cantante ha iniziato a concretizzarsi con l’esperienza a “The Voice of Italy”, dove è riuscita a raggiungere oltre 1 milione di visualizzazioni su YouTube con la cover del brano “People help the people”, di Birdy.
Si è, poi, trasferita a Los Angeles per frequentare il conservatorio AMDA; e nel 2020 esce il suo primo singolo ufficiale: Emotional, rche raggiunge il 26° posto nella UK Upfront Club Chart. A soli 21 anni ha già calcato il palco del Mediolanum Forum di Assago e partecipato a “Deejay on Stage” a Riccione. Nel 2023 ha collaborato con Shori e Pete nella canzone “Schiena contro Schiena”, e Shori e Nordovest, in “Tavolo x 2”. A giugno 2024 pubblica invece “La notte vola via”, un brano pop perfetto per l’estate.
“Carillon” di Sofia Sole
Ma parliamo del presente. Esce venerdì 15 novembre “Carillon” (Warner Music Italy/ADA), il nuovo singolo realizzato a quattro mani con Victor Sane (pseudonimo di Cristiano de Vitis).
Il tema è il lato scuro dell’amicizia: la delusione che proviamo quando ci accorgiamo di aver dato troppo agli altri senza aver ricevuto molto in cambio…
Un brano intimo e autoriale, in cui Sofia Sole racconta, attraverso una metafora, la sensazione di essere privata di tutto ciò che è prezioso e autentico, proprio come un carillon a cui sono stati sottratti i gioielli più belli.
Piano e voce animano questa sensazionale melodia…
Da dove deriva la tua passione per la musica? Quando hai iniziato ad avvicinarti a questo mondo?
Ho iniziato a 13 anni, mentre provavo a imparare la chitarra per hobby. Il mio maestro mi suggerì che forse sarei stata brava anche a cantare, e non aveva tutti i torti. Da lì ho messo da parte la chitarra per concentrarmi sul canto, studiando poi vari strumenti da autodidatta. La musica ha preso il pieno possesso della mia vita, ed è stato giusto così.
La tua infanzia ha influenzato il tuo stile musicale? Qualcosa in particolare?
Sì, sicuramente. Mia madre ascoltava Barbra Streisand in continuazione, mentre mio padre era un grande fan di Pino Daniele; sono stati loro a trasmettermi l’amore per il blues. Ho sempre frequentato scuole inglesi, quindi già da piccola ascoltavo artisti stranieri ancora prima che diventassero famosi in Italia.
Hai partecipato a “The Voice of Italy”. Come hai vissuto quell’esperienza? Avevi già in mente di fare la cantante, o è lì che hai capito di volere un futuro nella musica?
È stato sicuramente l’inizio di tutto; grazie a quell’esperienza ho capito che non volevo cantare solo per gioco, ma che avrei voluto farlo ogni giorno.
Successivamente ti sei trasferita a Los Angeles per studiare al conservatorio. Come mai questa scelta?
Avendo studiato in scuole inglesi, il mio sogno era trasferirmi all’estero. Ho avuto la possibilità di partire per Los Angeles con una borsa di studio e ho colto l’occasione senza pensarci troppo. Credo sia stata una delle esperienze più significative della mia vita: ho conosciuto tante persone diverse, ognuna con i propri sogni. Lì è tutto più positivo, c’è un senso di speranza che a volte qui in Italia manca. Vivevo ogni giorno con gli occhi pieni di meraviglia; ho sentito questo legame profondo solo con Napoli.
Hai dei riferimenti, musicali o meno, che hanno ispirato il tuo stile? Preferisci icone del passato o più attuali? Italiane o internazionali?
Tantissimi, tra cui Gracie Abrams, RAYE e Chet Baker. Non si tratta tanto di personaggi passati o attuali, ma di cosa cerco in quel momento da un artista. Sicuramente ascolto più musica internazionale, ma ultimamente sono affascinata dagli emergenti italiani; credo siano i più talentuosi in questo periodo.
Ti piaceva già scrivere prima di diventare cantautrice?
Ho sempre scritto storie e fatto domande. I miei genitori sono entrambi scrittori, quindi sono cresciuta con le poesie di mio padre come regali di compleanno. Le parole sono sempre state la mia arma migliore.
Qual è il tuo processo di creazione? Scrivi prima i testi o la melodia?
Dipende dal mood, scrivo sempre di sera a casa e parto con la melodia del piano o della chitarra. Quando collaboro con altri autori invece ci vediamo in studio ma sono due modi per scrivere due tipologie di brani molto diversi. Più ballad a casa, più up in studio.
Preferisci scrivere e cantare in inglese o in italiano?
Ora preferisco l’italiano! Dell’inglese amo la varietà di generi, come il jazz e il blues, e scrivere in inglese è più facile, quindi quando sono pigra mi capita ancora di esprimermi in inglese. Però in italiano è tutta un’altra storia.
Oggi, venerdì 15 novembre, esce il tuo singolo “Carillon”? Come mai questo titolo? Ne avevi uno da bambina?
Il titolo nasce da diverse cose: la prima è che, facendo ascoltare la melodia a Cri, mi ha detto subito che gli ricordava la sinfonia di un carillon. Inoltre, ho un carillon davanti al pianoforte da quando sono piccola, e l’immagine della ballerina all’interno mi ha ispirato e riportato ai temi della canzone.
Come sei arrivata a collaborare con Cristiano de Vitis? Lo conoscevi già?
Sì, Cri (in arte Victor Sane) lo conosco da qualche anno. Non avevamo mai scritto insieme prima e la collaborazione è nata quasi per caso: quella sera dovevamo solo cenare. Lo ammiro tantissimo sia come persona che come artista, è proprio una di quelle persone che speri di avere al tuo fianco per sempre.
Hai già qualche idea per i progetti futuri? Dove ti piacerebbe arrivare?
Mi piacerebbe tantissimo far uscire un album: ho già il titolo e qualche traccia che vorrei includere. Al momento sono in una fase molto creativa, ho tanto da dire dopo diverse delusioni e cambiamenti. Mi piacerebbe anche studiare in conservatorio e suonare sui palchi più belli con una band tutta mia. Spero di raggiungere sempre più ascoltatori, per condividere ogni parte di me con loro.
Sofia Sole sarà ospite all’evento musicale che celebra l’empowerment e l’inclusione femminile, il “Pixie Parade”, per presentare live il nuovo brano. Vi aspetta sabato 16 novembre, in Santeria Toscana 31, a Milano.