L’iconica banana dell’artista italiano Maurizio Cattelan, andrà all’asta da Sotheby’s a New York il 20 novembre con una stima di circa 1 milione di euro.
L’opera d’arte intitolata “Comedian” debutta nel 2019 alla grande fiera Art Basel Miami Beach dopo essere stata venduta dalla galleria Perrotin per 110.000 euro.
La banana di Cattelan è parte di un’edizione limitata di tre esemplari, due dei quali venduti rapidamente a collezionisti privati, mentre il terzo fu acquisito dal Guggenheim Museum di New York grazie a una donazione anonima di 140.000 euro.
Una banana comune, acquistata in un supermercato locale della Florida, fissata al muro con del nastro adesivo, è diventata un simbolo controverso dell’arte contemporanea.
Durante la mostra a Miami, l’artista David Datuna la staccò e la mangiò dinanzi al pubblico, che incredulo battezzò l’esibizione “Hungry Artist”. E ancora nel 2023, un episodio simile in Corea del Sud: uno studente affamato mangiò la banana da 120 mila dollari affermando: “Colazione saltata, avevo fame”.
Il pezzo in arrivo all’asta di New York il 20 novembre è ora in tour mondiale. Londra, Milano, Parigi, Dubai e Tokyo, per poi concludersi nella grande mela, dove potrà essere ammirato dai visitatori il giorno precedente alla vendita.
Opera d’arte o semplice provocazione?
David Galperin di Sotheby’s definisce Comedian “un’opera provocatoria”, che lascerà al pubblico la decisione finale circa il “vero valore dell’arte”.
Secondo i critici del contemporaneo, la banana di Cattelan si porrebbe come riflessione sul comportamento umano e sociale. Lo scopo è dimostrare a tutto il mondo come un semplice frutto da trenta centesimi di dollaro, possa cambiare completamente di significato e valore, se decontestualizzato.
Altri la idealizzano come contrasto fra l’elemento naturale decomponibile e l’elemento artificiale umano che dura nei millenni. O ancora come allusione all’organo maschile che, appiccicata al muro fa intendere la fine, la deposizione del maschilismo.
Alla fine, rimane pur sempre una banale banana fissata a un muro con del semplice nastro adesivo. L’artista padovano dichiara: “The banana is supposed to be a banana”. Quindi qual è il senso di quest’opera? Al di là dei sofismi, assolutamente il nulla.
Foto: roma.it, rsi.ch.