Collanine Colorate: lo small business che combatte la noia

da | NEW DESIGNERS

Le ha indossate Angelina sul palco di Sanremo e hanno accompagnato le pallavoliste azzurre alla vittoria delle Olimpiadi parigine. Sono le Collanine Colorate di Lorenzo e Giacomo.

Chi ha avuto, per primo, l’idea di Collanine Colorate?

L’idea è venuta insieme a me (Lorenzo) e Giacomo. Io avevo creato questa collanina con perline di vetro colorate che avevo iniziato ad indossare d’estate, e Giacomo che in passato aveva già avuto più esperienza nella creazione di bigiotteria mi ha subito aiutato nella parte più tecnica di realizzazione della collanina – sembra facile, ma per avere un prodotto di qualità e duraturo nel tempo serve anche una certe tecnica ed esperienza!

In che modo vi siete accorti che, da piccolo brand su Instagram stavate diventando una realtà più strutturata?

Non c’è stato un vero e proprio momento, ma forse più una presa di consapevolezza graduale. Forse quando abbiamo provato a fare il nostri primi pop up store, prima a Roma, poi a Milano e poi in Romagna e abbiamo visto che la gente veniva davvero ad acquistare. In quei momenti abbiamo capito che c’erano le persone dietro al nostro progetto, non eravamo solo Lorenzo e Giacomo, ma Collanine era un progetto in cui tante persone vere credevano giorno dopo giorno.

L’altro momento è stato quando i primi brand, più grossi e molto più famosi di noi, ci hanno chiamato per iniziare a collaborare. Lì abbiamo capito forse del tutto che Collanine Colorate era diventato un brand vero e proprio, in qualche modo desiderabile non solo dai clienti ma anche da altri brand. Questo ci ha resi davvero orgogliosi!

Come avete costruito una community così affezionata?

E’ una bella domanda 😀

A volte ce lo chiediamo anche noi, continuiamo a chiederci com’è potuto succedere. La verità è che le persone sui social si affezionano alle storie, più che ai prodotti, e noi abbiamo sempre raccontato la nostra storia, ci siamo esposti, ci abbiamo messo la faccia, e penso che questa sia stata la chiave vincente per far sì che le persone si affezionassero a noi.

Di small business di gioielli è pieno il web, perché il vostro ha avuto più successo?

Probabilmente per due fattori diversi: aver creato un immaginario ed un mondo attorno ad una categoria di prodotto che è sempre stata considerata di “serie B” e parlo delle collanine infilate con perline. In qualche modo è come se avessimo riempito una nicchia di mercato che mancava con il nostro prodotto, di qualità, duraturo nel tempo ma allo stesso tempo accessibile.

Il secondo motivo, non secondario, essere al momento giusto nel posto giusto: essere a Milano, avere lavorato per anni nel mondo della comunicazione, avere una buona padronanza nella gestione dei social network e nella comunicazione, avere una rete di persone vicine molto esposte sui social che ci hanno supportato fin dall’inizio. Tutto questo ha aiutato davvero nella crescita del brand.

 Vi sareste mai immaginati di aprire un brand? Cosa sognavano Lorenzo e Giacomo da bambini?

In effetti un brand non era nei miei programmi, ma nemmeno in quelli di Giacomo. Ma a 18 anni ero convito di voler fare l’architetto, ho studiato duramente 5 anni per laurearmi, senza mai praticare la professione nemmeno un giorno. La vita può portarti davanti a scelte e percorsi diversi da quelli che uno si era immaginato o aveva pianificato, secondo me bisogna essere aperti anche ai cambi di programma, perchè – io in questo sono un pò fatalista – se le cose succedono evidentemente un motivo c’è, bisogna cogliere le opportunità.

Avete mai pensato di ampliare la vostra offerta ad altre categorie merceologiche?

Lo abbiamo fatto di recente! Abbiamo inserito una nuova collezione in argento, disegnata da noi e fatta artigianalmente in Italia, abbiamo inserito i braccialetti, dopo che tutti per anni ce li hanno chiesti, così come le catenine occhiali. Non escludo però che in futuro possa ampliarsi ad altre categorie di prodotto, tra l’altro abbiamo appena preso anche un cagnolino..

 Cosa vuole essere il vostro store milanese “Casa Collanine”? Immagino molto più che un negozio

Vuole essere un punto di riferimento per il quartiere, in cui accadono cose. Ci piacerebbe renderla viva, creando ogni tanto eventi aperti alle persone, momenti di incontro. Ci è sempre piaciuto creare sinergie e collaborare con brand, persone, artisti, per cui siamo aperti davvero a tutto.

Per tutti gli altri momenti, Casa Collanine è un posto in cui entrare e sentirsi bene, una piccola oasi di spensieratezza nel cuore della città, in cui passare per provare le nostre creazioni ma anche solo per farci un saluto e quattro chiacchiere. Teniamo tanto all’aspetto umano con i nostri clienti, e Casa Collanine è il luogo perfetto in cui coltivare un rapporto ancora più diretto con i nostri clienti!

Già contate moltissime collaborazioni, vorreste creare una community anche tra giovani creativi?

Ci piacerebbe tantissimo associare Collanine Colorate ad una community sempre più ampia di artisti, creativi di ogni genere, che magari possano firmare un pezzo per noi, o creare insieme una grafica, un pack, un evento, qualunque cosa che renda vivo, colorato e mai noioso il nostro brand!

Ora la domanda delle domande, Angelina non ha vinto l’Eurovision perché non indossava le vostre collanine?

E’ molto probabile 😀 Voci di corridoio dicono che l’aveva in tasca durante l’esibizione, ma si sa che se non indossata non ha il suo effetto di portafortuna! — si scherza, ovviamente.