Louis Vuitton presenta l’ultima collezione LV Art Silk Square, cinque Carré in collaborazione con cinque celebri artisti contemporanei.
“Al mattino posso andare molto di fretta, fare mille cose alla volta, ma la scelta del Carré che indosserò è un momento sacro. Di fronte a un grande specchio, dò il tocco finale al mio abbigliamento, è un istante di complicità con questa piccola porzione di seta”. Sono le parole di Laurence Jaud de La Jousselinière, collezionista di Carré.
Il Carré rappresenta la porta d’ingresso a un universo magico: il punto d’incontro tra la bravura incomparabile degli artisti che trasformano seta immacolata in fantasie fantastiche.
Ma spieghiamoci meglio: i Carré sono tutti realizzati in twill di seta, ossia una tipologia di seta con trama diagonale che ha la capacità di tenere caldo d’inverno e di rimanere fresca d’estate. Inoltre, è molto stabile, morbida e leggera.
Le misure originali sono 90x90cm, ma da una stagione all’altra le dimensioni vengono rivisitate. Si può passare dal formato gigante 140x140cm, a quello tascabile 45x45cm. Esistono poi anche altre due misure: quella vintage 70x70cm e quella bandana 55x55cm.
Louis Vuitton presenta “LV Art Silk Squares”: una collezione di Carré realizzati in collaborazione con cinque celebre artisti contemporanei.
La collezione, l’ultima di una lunga serie, alimenta la storica tradizione di dialogo tra la Maison Louis Vuitton e il mondo dell’arte. Al marchio piace molto comunicare con la creatività tutta, lo si sa. Negli anni i Carré in seta sono stati rielaborati anche da Andrée Putman, César Baldaccini e Philippe Starck. Grandi artisti di fama internazionale.
Nel 2013 sono stati presentati i Foulard d’Artistes: due collezioni realizzati da celebri artisti della street art.
Ecco che Louis Vuitton riconferma il suo amore per gli artisti. Ovviamente lo so che questo vi fa gola, ma tranquilli, potrete vederli tutti. Infatti l’intera collezione di Carré realizzati nei diversi decenni è esposta all’intero di LV Dtram, la mostra presente nella sede centrale di Louis Vuitton a Parigi.
Ma scopriamo adesso le fantasie dei nuovi Carré. I creativi sono composti dal collettivo tedesco di pixel-art eBoy, il duo di designer franco-giapponese e spagnolo Icinori. E ancora: l’artista e illustratore italiano Lorenzo Mattotti, l’autore di graphic novel e illustratore francese Nicolas de Crécy e l’artista svizzero Thomas Ott.
Qualcuno di loro ha già collaborato con la Maison, per esempio Thomas Ott per la serie di libri illustrati “Travel Book”.
Per LV Art Silk Square ognuno degli artisti esplora il tema del fiore, simbolo della Maison.
Reinterpretando in modo creativo, gli artisti offrono nuove prospettive ai codici e al ricco patrimonio Louis Vuitton.
Le fantastiche opere degli artisti vengono abilmente trasferite su seta nei laboratori di Como, centro mondiale dell’artigianato e sede di esperienza secolare nell’arte della lavorazione della seta. Ecco che con un dialogo costante con gli artisti e la conoscenza degli artigiani italiani si dà vita a splendidi Carré. E con le tecniche tradizionali e all’avanguardia degli artigiani le opere d’arte dei creativi vengono riproposte fedelmente sul quadrato di seta.
Il processo spesso necessita la stampa di più strati di colore sula seta bianca più pregiata. Poi viene lavata e asciugata, dopodiché i bordi vengono cuciti a mano con un’antichissima tecnica: il roulottage.
I colori intensi e vivi dei foulard sono pieni di energia creativa e testimoniano l’impegno di Louis Vuitton nel combinare arte e savoir-faire.
Come dicevamo, i modelli sono cinque: “Maze of Precious” di eBoy, “Malles Monde” di Icinori, “Iris Spring” di Lorenzo Mattotti, “Parfums de Méditerranée” di Nicolas de Crécy e infine, “Urban Flowers” di Thomas Ott.
Maze of Precious, eBoy:
L’estetica della pixel-art del collettivo, fondato nel 1997, nel suo Carré il logo LV si trova incastonato al centro di un labirinto che si riempie di elementi diversi accomunati dallo stesso sfondo Monogram. E poi il fiore arrotondato e il quatrefoil assieme alla vegetazione pixellata da colori vivaci e insetti geometrici e simpatici.
Malles Monde, di Icinori:
Il duo fonde tecniche artistiche tradizionali assieme a una narrazione moderna. Il loro Carré ha colori intesi e un forte impatto visivo, per celebrare l’eredità della Maison nella realizzazione di bauli, assieme al suo legame indissolubile con l’arte del viaggio. Con la rappresentazione di malles fioriti e Monogram a simboleggiare il continuo cambiamento e l’infinito viaggio della vita.
Iris Spring, di Lorenzo Mattotti:
Il suo Carré è un omaggio a un fiore che si trova all’interno di una splendida teca in vetro colorato, in stile Art Nouveau, nella storica dimora della famiglia Vuitton. Incorniciato da alberi multicolore e da una cascata, le forme morbide del fiore diventando il focus di una fantasia caleidoscopica.
Parfums de Méditerranée, di Nicolas de Crécy:
Il novellista e illustratore francese si ispira ai giardini di Grasse, dove nascono le fragranze Louis Vuitton. Il suo Carré mostra un incantevole panorama, realizzato nel suo caratteristico stile stravagante che unisce maestose montagne, intricati fiori e audaci rielaborazioni del motivo Monogram.
Urban Flowers, di Thomas Ott:
Per il suo Carré, l’artista svizzero usa la sua tecnica scratchboards per creare forti narrazioni in bianco e nero. Con questo metodo, l’artista realizza un’immagine in chiaroscuro che illustra la capacità della natura di influenzate la nostra esistenza, trasformando i fiori in simboli dell’inestinguibile animo umano.
Ancora una volta la Maison Louis Vuitton si dimostra una grande estimatrice d’arte che sa come unire le migliori tecniche con i migliori artisti, questi fantastici Carré ne sono la prova.