Arrivato l’ultimo giorno della London Fashion Week. All’ombra del Big Ben sfilano le due anime della città. Una più underground e una più raffinata. È il giorno di Burberry.
Londra è famosa per la sua duplice anima. Il suo volto underground fatto di pelle, tartan e piercing ed il risvolto della medaglia. La sua allure chic e raffinata da trench beige sotto la pioggia e te preso con il latte. Una città che ha vissuto grandi epoche di lustro. Anche in fatto di moda. La capitale inglese è, storicamente, un’innegabile potenza mondiale che esprime il suo essere unica anche attraverso la creatività della moda. Nella sua ultima giornata di Fashion Week Londra esprime alla perfezione le sue due anime in sfilate che si contrappongono tra look super chic e super punk.
La giornata comincia con un viaggio nel tempo. Da Marques’ Almeida si torna all’epoca vittoriana. Un nuovo regency sfila sulla passerella del brand. Tra stampe floreali e creazioni in denim con forse chiaramente ispirate alla moda di Queen Victoria. A metà tra una lady vittoriana e una guerriera i look, estremamente femminili, diventano più grintosi grazie agli accessori in pelle. A parlare tutta un’altra lingua è Ashley Williams. Il suo show ribalta gli stilemi del look Manga alla Sailor Moon. Abiti d’ispirazione nipponica diventano inquietanti creazioni d’avanguardia. Tutto grazie ad un curato styling tra capelli sul viso ed enormi occhiali a mascherina che avvicinano le modelle a dei strani cyborg con un’anima coquette.
Burberry: il più atteso di Londra
Tra gli show più attesi della settimana, ovviamente, quello di Burberry. Marchio Custode dell’eleganza britannica. Protagonista dello show il trench, simbolo della maison, rovistato in chiave contemporanea. L’eleganza inglese acquisisce una forma più contemporanea nelle mani di Burberry. Grazie a dettagli tecnici ed accostamenti bizzarri che catturano l’occhio. Anche la gran sera trova spazio nello show di Burberry. Luccicanti abiti in paillettes vengono accostati a pratico trench in tessuto tecnico per andare in contro alle necessità della donna del 21esimo secolo. Identica la mission del brand Toga. Anche qui grande lustro all’eleganza dello stile inglese. Un dialogo tra storia ed avanguardia che chiude con classe la moda britannica.
Salutano la settimana della moda londinese tre sfilate d’avanguardia. La moda apocalittica, ma raffinata di Paolo Carzana che propone stupefacenti creazioni dall’incredibile fattura. Sculture più che abiti di un incomprensibile taglio che lascia a bocca aperta. Sportiva e dinamica la moda tecnica di Johanna Prav che porta in passerella lo sporty nella sua versione più pura. Ed infine la moda underground, sdrucita e maltinta di Charlie Constantinou. Creazioni contemporanee e dinamiche che vedono tramontare il sole su Londra per sorgere su Milano.
Foto: Vogue