Durante la quarta giornata della London Fashion Week sfilano i capi più eleganti della settimana, che mantengono il loro tocco British con dettagli super particolari che gridano da alcuni dei look più semplici.
Siamo ufficialmente agli sgoccioli di questa London Fashion Week. Ci siamo divertiti e abbiamo visto un sacco di nuovi modi per indossare le cose, ma ora è tempo di farsi seri.
La quarta giornata di moda londinese la vogliamo iniziare con JW ANDERSON.
JW ANDERSON porta il suo astrattismo sulla catwalk sfilando capi che si ingrandiscono, si smontano e si intrecciano. Camminano in passerella delle mini-silhouettes minimal e dei capi che apparentemente sapresti riconoscere in un attimo, ma a un secondo sguardo si particolareggiano lasciandoci felicemente confusi. Un singolo stivale in pelle dal collo molto basso per tutti, i look sono davvero semplici, ma non lo sono per nulla. La moda JW ANDERSON si riconferma la più interessante di tutte. Bravo!
Passiamo poi a ROKSANDA. Il brand inizia la sua sfilata con dei look eleganti ed esosi, ma dalle linee pulite e semplici che geometricamente parlando filano liscio. Andando avanti i tagli si allungano e i capi si montano e si colorano di modella in modella. Colori, piume e organza. Si parte con il neutro del bianco, del nero e del grigio. Si conclude con un pesca, un rosa e un viola. L’ultimo look? Nero! Come si inizia, si finisce.
Nel primo pomeriggio tocca a TOVE. Con le creazioni delle due designer, Camille Perry e Holly Wright, si inizia a a darsi un certo tono e a rilassarsi un po’. Il brand ha un’idea di womenswear rappresentativa di una certa Londra, il cui spirito viene catturato perfettamente con le silhouette dei capi. Un vero e proprio quiet luxury che si accompagna con un minimalismo elegantissimo. Diverse le composizioni e i tessuti. I colori, invece, semplici e classici: bianco, nero, un poco di azzurro e di verde. Due capi in arancio e una sola stampa.
Il tempo avanza e così anche gli appuntamenti, ora tocca a Simone Rocha. Ecco che il minimal viene di nuovo travolto dall’estro creativo. In passerella tulle, tulle e tulle! La collezione, come è doveroso che sia quando si tratta di Simone Rocha, è romanticissima. E punk…siamo a Londra, dopotutto. Rosa, rosso, nero e fiori in punti strategici che simboleggiano la femminilità in un modo esplicito, ma delicato allo stesso tempo.
Alle 18 con ERDEM iniziamo a tirare un po’ le somme dei trend che passano in passerella. Infatti, ancora una volta, i capi compongono una collezione che presenta trasparenze, lunghe silhouette e fiori. Ci arriva una moda decadente ed elegante, con abiti vedo-non-vedo dai ricami particolareggiati composti da moltissimi strass. Elementi che si ripropongono anche come materiale primo per interi soprabiti. Molto interessante.
Chiudiamo la giornata con la sfrontatezza di KNWLS. Ritorna il punk, l’alternativo. La Londra delle subculture ci arriva tutta. La collezione ha tantissima grinta. I look portano in scena le abili capacità dei designer per la corsetteria. Abiti in pelle trattata vengono trasformati in vita stretta e cinghie ad arte. E ancora: tute di spugna grigie trasformate in felpe con cappuccio e pantaloni eleganti a vita alta. A chiudere lo show un look bridal, in chiave KNWLS, proprio come i big della moda.
Anche la penultima giornata di London Fashion Week giunge al termine e ci sentiamo più rilassati, con tutti i look eleganti e minimal della giornata, anche se rigorosamente particolareggiati. Puoi togliere un’alternativo dalla passerella, ma non puoi togliere la passerella dall’alternativo… non era così?