Da “Wild Brunch” di Gossip Girl, si è esteso a tutto il globo.
Chi non ha mai avuto il desiderio di vivere una vera domenica americana o di preparare un brunch in stile?
Per noi ragazze della generazione Gossip Girl, cresciute a pane e brunch e a tutti i ragazzi col sogno americano nel cassetto non è di sicuro una cosa inusuale.
Ma come nasce questa bellissima tradizione della domenica?
Le origini
Forte della sua fama trendy e chic, dal profumo aristocratico, il brunch arriva in fretta oltreoceano attraendo così i giovani rampolli americani. Diventa ben presto un vero e proprio momento glamour. Come non citare i super brunch al Palace Hotel in stile Chuck Bass con tutta l’Upper East Side al seguito.
Questa, ormai consolidata, tradizione americana unisce breakfast e lunch.
Negli anni si sono diffusi anche diversi tipi di brunch, le varianti dei paesi europei, che hanno preso piede mescolandosi a questa meravigliosa tradizione americana. Eppure, stando alla storia, sembrerebbe che l’idea di “brunch” nasca nel XIX secolo, in Inghilterra. Si dice che il termine “brunch” sia stato coniato da Guy Beringer, un editore della rivista Punch, nel 1895. L’idea era quella di un pasto sostanzioso e tardivo per chi aveva fatto tardi la sera prima, oppure, per chi ritornava dalle battute di caccia, tenutasi all’alba.
1,2,3…quale variante vuoi?
Sia come sia, nel corso degli anni, si sono sviluppate diverse varianti di brunch! Il più conosciuto, e, da sempre protagonista è il brunch americano. Durante i weekend nei locali più alla moda di Manhattan, vediamo Serena e Blair -con i loro impeccabili outfit- consumare pancake, waffle, french toast e bevande come il caffè, il succo d’arancia oppure un Mimosa. Ciononostante si sono diffuse anche altre varianti: quella inglese che prevede, ahinoi, una vasta scelta di tè, marmellate, pane tostato, uova, bacon, salsicce, funghi e fagioli. Non mancano i dolci, come i muffin e le torte.
Le ultime tendenze
Di tendenza negli ultimi anni il brunch “all’irlandese”dove regnano piatti a base di carne, come il bacon, la salsiccia e il pudding nero, accompagnati da patate e verdure. Infine, c’è chi predilige una versione più leggera, che è quella del brunch italiano. In patria vediamo una versione più leggera e mediterranea, che combina dolci tipici della colazione italiana, come cornetti, crostate e brioches, con salumi, formaggi e piatti a base di uova.
Nel mondo di Serena Van Der Woodsen
La serie TV ha contribuito in modo significativo a diffondere la cultura del brunch. ll brunch di “Gossip Girl” è diventato un vero e proprio simbolo di status sociale. Si approfondisce sin da subito, nell’episodio Wild Brunch. Ed, anche, un’occasione per sfoggiare i propri outfit più chic e per intessere relazioni sociali.
Un vero e proprio evento sociale
E’ molto più di un semplice pasto. È un’esperienza, un momento di convivialità, un riflesso di un’epoca e di un certo stile di vita. È il palcoscenico su cui si consumano drammi. Si stringono alleanze e si mettono in scena le vite degli adolescenti più ricchi e privilegiati di Manhattan. Durante il brunch, le rivalità vengono messe alla prova e le gerarchie sociali vengono ridefinite. Le ragazze di Upper East Side si contendono l’attenzione dei ragazzi più popolari e si scambiano frecciatine velenose.
Il brunch più famoso: “The Wild Brunch”
Uno degli episodi più memorabili della serie è sicuramente “The Wild Brunch”. Si assiste a una vera e propria battaglia tra Serena e Blair. Questo episodio sottolinea l’importanza del brunch come momento di confronto e scontro tra le due protagoniste. Se oggi lo amiamo così tanto, lo dobbiamo anche a Gossip Girl, che ci ha mostrato quanto possa essere affascinante e divertente iniziare la giornata con un buon brunch.
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