Buongiorno Upper East Side! Inizia il weekend di Gossip Girl

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Proprio con questo saluto cominciano tutte le puntate della nostra fonte di notizie sulle scandalose vite dell’élite di Manhattan: Gossip Girl. Perché dedicargli un intero weekend?

Perchè ADLMag ha deciso di dedicare un weekend ad una serie caratteristica degli anni 2000? Beh ovvio, perchè la Gen Z ne è semplicemente ossessionata. Non l’abbiamo vista quando è uscita, eravamo troppo piccoli. L’abbiamo però recuperata nel periodo Covid e quando, poco fa, è tornata su Netflix ha fatto di nuovo il boom di visualizzazioni.

Ma di cosa parla Gossip Girl?

Ecco una breve sintesi degli argomenti trattati nella serie più iconica degli ultimi tempi, per le 4 persone che non l’hanno vista. Tutto ruota attorno al racconto delle scandalose vite dell’elite di Manhattan. Il dramma adolescenziale in onda dal 2007 al 2012 racconta le storie di ricchi rampolli della società newyorkese. Tra i palazzi dell’Upper East Side si aggrovigliano le vite delle due protagoniste: Blair Waldorf e Serena va der Woodsen. Amori, segreti e problemi familiari tutti raccontati dalla penna spietata di Gossip Girl. Un blog che rivela, attraverso soffiate anonime, tutti gli scandali del mondo glamour e patinato dell’alta società newyorkese. Dovrete aspettare l’ultima stagione per scoprire la mente dietro a questo famoso blog. Niente spoiler, ma un piccolo indizio: alla prima puntata già si potrebbe capire tutto!

Gossip Girl

Potrebbe sembrare l’ennesima serie tv uguale a tutte le altre, ma non è così. Gossip Girl ha una magia che poche serie hanno. È scontata, per certi versi, ma mai noiosa. Non mancano i plot twist e i personaggi mutano con il passare delle stagioni, così come cambiano simpatie e antipatie dello spettatore. Insomma se non l’avete vista è assolutamente da guardare.

Perchè piace tanto alla Gen Z?

A pensarci Gossip Girl è quanto di più lontano dalla generazione Z. In effetti la serie è ambientata alla fine del primo decennio del 2000, quando noi eravamo ancora dei bambini. Le cose, nel frattempo, sono cambiate molto. La nostra generazione ha vissuto un’adolescenza completamente diversa da quella raccontata in Gossip Girl, al di là del fatto che non tutti viviamo nell’Upper East Side. Il linguaggio della serie è scorretto, poco contemporaneo e, ovviamente, per niente al passo con i tempi correnti. Ed è proprio questo che ci fa impazzire.

Gossip Girl è l’adolescenza che tutti abbiamo sognato e, mi viene da dire per fortuna, non abbiamo mai avuto. La perfetta trasposizione, in chiave senior, dei film che guardavamo su Disney Channel. Il dramma adolescenziale portato all’ennesima potenza. Scorretto e squilibrato, ricco di intrighi e meccanismi tossici che un po’ tutti sognavamo pensando all’adolescenza. Oggi un personaggio come quello di Blair, seduto a giudicare tutti con il suo gruppetto di ancelle sulle scale del MET, farebbe accapponare la pelle. Invece in Gossip Girl è un idolo.

Gossip Girl

È tutto perfettamente assurdo. Nulla parla di noi eppure noi ne siamo innamorati. Nemmeno lo stile estetico è vicino alla moda contemporanea. La più glamour di tutta la scuola gira con ballerine, minigonna, cerchietto nei capelli e collant colorati. Tutto il contrario dello stile attuale, eppure tutti impazziamo anche per i look dei protagonisti.

Insomma Gossip Girl è il controsenso fatto a serie tv di cui nessuno può fare a meno. Preparatevi a scoprire tutto su questa serie in questi tre giorni che abbiamo deciso di dedicarle.

XOXO, Gossip Girl

Foto: Pinterest