Un’associazione di beneficenza può diventare un punto di riferimento per il fashion? La risposta è Humana che con i suoi store ha creato un culto.
Se sei un vero fashion addicted milanese nei tuoi giri di shopping non può mancare Humana Vintage. La catena di negozi second hand più cool di Milano che ha contribuito a rendere la moda di seconda mano e un vero e propio trend. Forse non tutti lo sanno, ma l’Humana Vintage in cui tutti i più cool vanno a comprare blazer e jeans vintage a pochi euro è la stessa dei famosi cassonetti verdi in cui gettiamo gli abiti che non usiamo più.
L’avventura di Humana Italia comincia nel 1998 come filiale dell’originaria Humana. Fondata nel 1977 in Danimarca. A portare il progetto nel Belpaese fu Karin Bolin che cominció quando in Italia non c’erano nemmeno i cassoni gialli della Caritas. Si trattò di un azzardo, un modo nuovo per fare del bene coinvolgendo la comunità. “I primi progetti erano destinati ai profughi della vecchia Rhodesia: raccoglievamo vestiti, coperte, pacchi di pasta” spiega Bolin.
Fu quando il presidente del Mozambico spiegò che ciò che serviva erano fondi che Humana cominciò a raccogliere alcuni oggetti che recuperava nei mercatini. Per 10 anni Stoccolma fu il teatro di un enorme mercato del riuso. 20mila metri quadrati di spazio dove, per tre giorni, si vendevano oggetti vari.
E la moda cosa c’entra?
La maggior parte dei pezzi che venivano donati ad Humana erano capi d’abbigliamento ed ecco l’illuminazione. Aprire dei punti vendita d’abbigliamento vintage e second hand. In Italia il primo aprì i battenti nella Milano del 2006 seguito dall’apertura di ben 17 store sparsi sulla penisola.
La maggior parte dei pezzi che venivano donati ad Humana erano capi d’abbigliamento ed ecco l’illuminazione. Aprire dei punti vendita d’abbigliamento vintage e second hand. In Italia il primo aprì i battenti nella Milano del 2006 seguito dall’apertura di ben 17 store sparsi sulla penisola. Qui trovano nuova vita i capi selezionati da Humana come rivendibili. I pezzi vengono accuratamente selezionati, alcuni vengono portati nei negozi e altri vengono spediti nel “tropical mix” (Mozambico, Zambia, Malawi).
Incredibile come questi negozi siano diventati un vero e proprio punto di riferimento per i fashion addicted. Un salto da Humana per scovare qualche chicca a poco prezzo è d’obbligo per tutti gli studenti di moda milanesi. Senza nemmeno accorgercene, facendo un giro da Humana, non solo aggiorniamo l’armadio con pezzi super cool, ma facciamo qualcosa di buono per tutti.
Qualche dato
Tra il 2021 e il 2022 infatti, secondo il bilancio di sostenibilità, Humana Italia ha fatto risparmiare alla pubblica amministrazione del paese circa 8,7 milioni di euro. Come? Recuperando gli indumenti raccolti, evitando al paese i costi di smaltimento; e investendo 1,6 milioni di euro in iniziative di cooperazione nazionale.
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