Ci sono più di un milione e mezzo di app e si, ci sono applicazioni per moltissime cose, anche se molte sono quelle di cui probabilmente nessuno ha bisogno. Non credete che ci siano app del tutti inutili?
“Ormai per qualsiasi cosa c’è un’app, abbiamo tutto quello che vogliamo a nostra disposizione”. Non è vero. Ed è meglio sfatare subito questo mito, perché si è vero esistono tantissime app, ma molte di queste sono davvero inutili. Da molti anni sono diverse le applicazioni che danno la possibilità di annaffiare una pianta virtuale. E se questo potrebbe quasi sembrare un passatempo veniamo ad un esempio serio. Esiste un’app che si chiama “Nothing” e che fa proprio quello che dice, niente: nessun menù, nessuna impostazione, solo una schermata grigia con scritto “Niente”.
Ci sono app che chiaramente sono inutili, che già dalla descrizione dovrebbero allontanare chi vuole scaricarla. Eppure ci rimane il dubbio, “chissà cos’è, magari non è così inutile”. L’app “Nothing” ha avuto più di un milione di downloads. Voglio sperare che non tutti avessero chiaro che quest’app da 15 MB fosse solo una schermata grigia con la scritta “Niente”. Nonostante il milione e mezzo di app in continua espansione ci sono applicazioni molto utili che non hanno ancora inventato, e che potrebbero essere dei veri salvavita. Ad esempio un app che ci dice dove parcheggiare gratis.
Quanti giri a vuoto avete fatto nella vostra vita per trovare un parcheggio gratis?
Ormai sono diverse le app che segnalano dove poter parcheggiare, quali sono i parcheggi sotterranei e quanti posti rimangano. Queste sono sicuramente utili ma sono tutte a pagamento.Ecco perché dovrebbero inventare una sorta di Google Maps dei parcheggi, aggiornati in tempo reale, che ti dice dove c’è un parcheggio gratis, se qualcuno sta andando via e tante altre informazioni.
Un’altra app salvavita potrebbe essere quella che ti consiglia libri da leggere in base alle tue preferenze, ai tuoi gusti e alle tue letture precedenti. In diversi siti come Amazon quando compri un libro esce fuori la schermata “Spesso comprati insieme”, dove vengono elencati altri libri che diversi utenti hanno comprato insieme a quello che stai guardando. Questo meccanismo ha un limite: un lettore medio con dei gusti ben precisi difficilmente comprerebbe senza remore i libri “spesso comprati insieme”. Servirebbe una sorta di personal shopper, ma per i libri, online.
Ed infine un’altra app utile che dovrebbe esistere al posto di tutte quelle insignificanti che hanno creato potrebbe essere un’applicazione che ti dice gli ingredienti di un piatto. Quante volte avete guardato un piatto delizioso chiedendovi “chissà cosa ci sarà dentro”? Probabilmente molte, che sia al ristorante o a casa della nonna, non sarà mai chiara al cento per cento la ricetta che hanno utilizzato. Ecco perché servirebbe un’app che scansiona il piatto e dà l’elenco degli ingredienti. Oltre che per replicare il piatto come un vero chef, questo sarebbe molto utile per intolleranze e scelte alimentari.
Questi sono solo esempi per far capire però che esistono veramente tantissime applicazioni ma che molte sono davvero insignificanti. Senza senso o comunque inutili. In confronto invece potrebbero inventare tante altre app che avrebbero davvero un riscontro positivo sulla nostra vita.