L’alta moda romana torna sulle passerelle della capitale

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Tra il 13 e il 14 luglio Roma è stata palcoscenico di Rome Fashion Show # Haute Couture. Un primo tentativo di riportare in vita l’alta moda romana che ha fatto grande la capitale.

Tra il 13 e il 14 luglio si sono registrate 900 presenze al Nazionale Spazio Eventi di Roma per Rome Fashion Show # Haute Couture. I due giorni dedicati al rilancio del sistema dell’alta moda romana, diretti da Steven G Torrisi, hanno avuto successo e hanno portato in passerella le creazioni della moda romana in tutte le sue molteplici forme. Dal passato al presente, con un accenno al futuro dando a giovani designer la possibilità di mostrare le loro creazioni alla kermesse.


Lodevole il tentativo di rilanciare l’alta sartoria della capitale. Senza dubbio una missione non semplice, pensando alla concorrenza parigina. In effetti, ad oggi, l’unico possibile rivale di questo sistema sarebbe Parigi. Si tratta però di un confronto assolutamente impari. Dal momento che nella capitale francese si avvicendano in passerella nomi come Schiaparelli e Dior mentre la città eterna sta cercando di scoprire realtà di nicchia di ieri e oggi. Si tratta di due progetti completamente diversi. Anche perchè pensare di affiancare l’haute couture di Parigi sarebbe assolutamente utopico.


In qualche modo, comunque, l’evento ha dato il la ad un possibile rilancio della moda capitolina. Rome Fashion Show # Haute Couture, benché non sia l’unico evento di moda romana, è forse l’unico a voler creare una struttura. Una coesione tra istituzioni e creativi, un calendario che dia vita ad un sistema che potrebbe durare negli anni. Una nuova Altaroma potremmo dire, o qualcosa di simile. Il progetto è volto a creare un nuovo polo della moda italiana e a riconfermare l’importanza del Belpaese nel sistema dell’haute couture.


Bellezza e artigianalità son stati i core values dell’evento. Un totale di 13 creatori, tra giovani promessi e famosi couturier, hanno portato in passerella una nuova interpretazione dell’alta moda italiana. Niente a che vedere con la straordinarietà d’oltralpe. Il senso dell’alta moda italiana è un bello misurato, ricco di dettagli e forte di una storica artigianalità. Ha sfilato in passerella il Savoia fair italiano in tute le sue forme, passate presenti e future. Perfino la Coldiretti ha avuto uno spazio nell’evento presentando, con il supporti di Donne Coldiretti, le creazioni di 3 imprenditrici agricole. Riscoprendo così nuove fibre e sperimentazioni di carattere naturale.


Si è trattato di un primo approccio. Un tentativo di rimettere in senso un sistema difficilissimo da risanare. Ce ne sarà ancora di strada da fare per riportare Roma alle antiche glorie, ma la strada è, quantomeno, cominciata. Nella speranza che nei prossimi anni sempre più brand siano presenti sulle passerelle della capitale auguriamo lunga vita alla rinnovata moda romana!