Per la prima volta The View of no one mette in mostra le sue opere a Milano, con il supporto dello spazio espositivo Colla Super.
Una traversa di viale Monza, a Milano, un pezzo di cartoncino rosso strappato per prendere una birra in un mini market di fianco e della pizza calda. In questa atmosfera semplice e conviviale The view of no one presenta la sua “nuova collezione” se così si può chiamare.
Sono tre ragazzi ad aver messo in piedi il progetto che trasforma i quadri dell’artista, che vuole rimanere anonimo, in t-shirt che lanciano i medesimi messaggi, con il plus di poterli portare in giro. Luca, Freddie e Valentina sono il trio dietro questo bellissimo progetto che grida spontaneità e sicurezza!


“Non devi essere coraggioso per esprimere le tue idee, deve esserne abbastanza convinto” questo il motto che si legge appena entrati all’evento. Luca racconta di aver trovato l’artista (The view of no one) durante una sessione di scrolling in quarantena. Da li è bastata una chiamata a Freddie, l’altro socio, per imbastire l’idea di trasformare i suoi disegni in t-shirt. Ecco che entra in gioco Valentina, già proprietaria di un negozio di abbigliamento in provincia di Ravenna, che da ai ragazzi la possibilità di mettere in vendita sul suo e-commerce le magliette.
Il “marchio” che poi non vuole essere tale si chiama, per ora, Inc. I suoi significati sono molteplici: inc come incarognito con il mondo oppure come “incorporation” che si utilizza per identificare le società per azioni. Ma la particolarità di questo nome è che potrebbe cambiare da un momento all’altro. Luca, Freddie e Valentina non vogliono creare un marchio, ma dare voce alle opere di un’artista. Ecco perché il loro nome, che non verrà mai registrato come brand, passa in secondo piano e potrebbe cambiare il giorno in cui qualcuno lo registrerà come marchio.


Ogni collezione nasce dai disegni dell’artista che i ragazzi riproducono su delle semplici t-shirt bianche in cotone. Non c’é stagionalità o una produzione strutturata. Quando l’artista è pronto con un numero giusto di disegni si parte con la linea che, una volta esaurita, non verrà più rimessa in produzione.
L’unica parola che viene da abbinare a questo progetto è spontaneo. Tutto nasce senza pianificazione con l’unico scopo di “creare delle t-shirt che abbiano un senso perché le stampe sulle magliette, di solito, sono inutili” citando quanto detto da Luca. Un progetto nato per caso che ha tutte le carte in regola per funzionante, d’altro canto a volte il caso ne sa più di noi.