La sfilata esplosiva di Martine Rose

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Martine Rose porta il suo stile eclettico a Milano Moda Uomo con la sfilata SS25

Martine Rose ha sbaragliato la Milano Fashion Week con la sua prima sfilata italiana. La stilista britannica, nota per il suo stile eclettico e il suo approccio giocoso alla moda, ha portato in passerella una collezione che celebrava la fluidità di genere, l’abbigliamento vintage e l’identità individuale. La designer inglese, tra i più apprezzati a livello internazionale, si fa notare e brilla nel perfetto connubio tra sportswear di ispirazione vintage e tailoring.

La sfilata si è svolta in una location in stile industriale, che ha creato un’atmosfera urbana e perfetta per l’estetica di Rose. I modelli, una miscela diversificata di generi e etnie, hanno sfilato su una passerella illuminata da luci soffuse (tanto da poter rendere quasi difficile indovinare texture e colori) indossando capi che sfidavano le convenzioni e ridefinivano le silhouette classiche.

Un mix eclettico di ispirazioni

La collezione SS25 di Martine Rose era un caleidoscopio di ispirazioni, che attingeva da tutto, dalla sottocultura punk londinese agli archivi di abbigliamento sportivo americano, fino alle uniformi scolastiche e ai capi da lavoro. I tessuti spaziavano dal denim consumato al tartan preppy, ai completi gessati, creando un contrasto eclettico di texture e motivi.

Un inno alla fluidità di genere

Un tema centrale della collezione era la fluidità di genere. Rose ha sfilato capi oversize e gender-neutral che potevano essere indossati da tutti, indipendentemente dalla loro identità. C’erano pantaloni in pelle abbinati a giacche sartoriali, camicie fluide e pantaloni larghi che sfidavano le definizioni tradizionali di abbigliamento maschile e femminile.

Un omaggio all’abbigliamento vintage

La passione di Rose per l’abbigliamento vintage era evidente nella collezione. Molti dei capi erano realizzati con tessuti riciclati e trovati, dando loro una nuova vita e raccontando storie del passato. C’erano maglioni jacquard, camicie sgualcite e jeans patchwork che celebravano l’unicità e l’individualità. Ma anche gilet di jeans, vestaglie in seta, pantaloni in ecopelle e tute di ispirazione anni’80.

La prima sfilata milanese di Martine Rose è stata un successo, che ha consolidato il suo status di stilista di punta nel panorama della moda internazionale. La sua collezione SS25, con il suo mix eclettico di ispirazioni, il suo inno alla fluidità di genere e il suo omaggio all’abbigliamento vintage, è stata un vero e proprio spettacolo di creatività e innovazione.