Massimo Giorgetti sfila alla MFW festeggiando i 15 anni di ricordi e successi di MSGM. Il filo conduttore di questi anni? Il mare
“Quando ho presentato la prima collezione, ho chiamato un artista che da drippato i vestiti (cioè li ha bagnati con i colori, ndr) che al momento della presentazione non erano ancora asciutti. Ma da quell’apprensione è nato l’entusiasmo che mi ha guidato in tutti questi anni”. E così, anche oggi, durante la sfilata, alcuni performer hanno buttato colori contro le pareti in plexiglass che limitavano la passerella.

Ed eccola allora la collezione dovuta alla memoria. Quella collezione che si intreccia con l’anima fanciullesca di Giorgetti e il suo lavoro. Ha voluto sottolineare stesso lui infatti la particolarità del suo metodo di lavoro che unisce la vita personale e l’osservazione di quanto sta succedendo nel mondo.


“Per festeggiare i primi 15 anni di MSGM mi sono fatto ispirare dal mare”. E sarà l’apertura verso i grandi orizzonti che concede il mare a suggerire a Giorgetti vestiti con una nuova consapevolezza, nuova per lui e per MSGM. Vestiti che raccontano una storia adatta a una nuova generazione che si proietta nel futuro con l’energia e la positività.
“Spero sempre che indossando un vestito Msgm ci si senta più felici” sottolinea Massimo Giorgetti.

In questo caso siamo di fronte a un designer a cui preme più il risultato finale che il processo di elaborazione. È come se il risultato legittimasse il progetto di queste camicie con grandi fiori, dibowling shirt sovrapposte alle camicie dello stesso tessuto e uguale fantasia, dei bermuda sottili con fiori applicati tridimensionali, dei dettagli ottenuti con la riproduzione degli acquerelli dissolventi di Luke Edward Hall.
Una collezione per uomini e donne, “delfini, granchi e sirene sono giochi sulla sabbia, stencil o spensierate pitture nei caldi pomeriggi estivi della nostra infanzia, che appaiono e scompaiono sulle trame” insiste Giorgetti. Per il resto, il mare a cui si riferisce non ha nome: né Rimini né Zoagli, né Adriatico e neanche Mediterraneo. Ma è semplicemente sinonimo di possibilità.


Foto: Vogue Runway