Scandalo “Beautier”: Tik Tok insorge, ma è davvero una truffa?

da | BEAUTY

Su Tik Tok spopola lo scandalo della palette da più di 110 colorazioni firmata Beautier. Il packaging nasconde la palette di un altro brand

Facciamo chiarezza


Verso dicembre 2024 cominciano a girare su Tik Tok numerosi video riguardo la palette “Beautier”. Il prodotto, che conta più di 100 colorazioni, subito diventa virale e conquista parte della beauty community del social. Il prezzo della palette, firmata Beautier, è circa di 70€. Dopo l’euforia generale sono però sono sorte le prime polemiche. Con il tempo, infatti, la pellicola lilla con il logo del brand ha iniziato a sgretolarsi svelando, sullo sfondo, il disegno di un’altra palette. L’immagine sottostante rivela una palette venduta, in Bangladesh, ad un prezzo che ruota attorno ai 10€. Subito Tik Tok grida alla truffa, ma cosa è successo effettivamente?


Dopo l’indignazione generale e la scelta del brand, almeno inizialmente, di non proferire parola su quanto successo si spiegano le prime dinamiche. Una delle prime a fare chiarezza sull’accaduto è la TikToker e produttrice di cosmetici Martina Chiella. Non si può definire, in effetti, il fatto come una truffa e, neppure, come dropshipping . Si tratta di semplice produzione per conto terzi. Una pratica diffusissima nel commercio che prevede l’acquisto e la personalizzazione di un prodotto già presente sul mercato.

Nel caso specifico pare che Beautier si sia affidato ad Alibaba per la produzione di questa Palette. Una grande e-commerce per terzisti che vende, all’ingrosso, prodotti personalizzabili a prezzi competitivi. La palette quindi è probabilmente nata con quel disegno ed è stata personalizzata in maniera semplicistica per Beautier. Seppur possa sembrare strano e sospetto si tratta di una pratica assolutamente legale.


Rompe il silenzio anche lo steso brand pubblicando su Tik Tok uno slide show in cui spiega tutto il da farsi. Non senza velo polemico Beautier conferma quanto scritto prima. Il marchio sottolinea la legalità della propria azione e si sofferma sulle differenza tra Bangladesh (dove la stessa palette è venduta a 10€) e Europa. Insomma pare che tutto questo scandalo sia andato velocemente in fumo. Nonostante l’assenza di una truffa, giuridicamente intesa, i compratori è così che hanno percepito la situazione e, si sa, che nel commercio è il consumatore l’ago della bilancia.

Foto: beautierbutique.com/ Instagram