Avvolta tra pelle, trench e pellicce calca la passerella la donna forte e sicura del brand svedese alla Paris fashion week.
La sfilata di Acne Studio è sempre un capitolo cool della Settimana della Moda di Parigi con la sfilata di Acne Studios. Fondato a Stoccolma nel 1996 da Jonny Johansson e tre amici, Acne Studio era inizialmente un’agenzia di design multimediale. Tuttavia, l’amore per la moda ha rapidamente portato il trio in questo campo e nel 2006 il marchio ha lanciato la sua prima collezione ready-to-wear.
Acne Studios è diventato rapidamente famoso per il suo approccio avanguardista, l’estetica minimalista e i jeans innovativi, in particolare il modello “Max” di grande successo. Nel corso degli anni, il marchio ha ampliato la sua gamma includendo abbigliamento maschile e femminile, oltre ad accessori e calzature. Il marchio ha inoltre collaborato con numerosi artisti e designer, rafforzando il suo status di icona della moda contemporanea.
Anche per questa fashion week il brand ha mantenuto i suoi valori che da sempre l’hanno contraddistinto. Un’estetica minima che si fonde appieno con la visione di una donna pronta a conquistare il mondo, tra famiglia e lavoro. La donna di Acne Studio è sensuale, elegante e laboriosa.
Dettagli interessanti sono stati le macro pellicce che diventano un vero e proprio abito abbinate con mini pants e gamba scoperta. Avvolgenti trench che non lasciano intravedere nulla, vestiti e giacche in pelle, che sembrano essere quasi lucidi e body elaborati che diventano un tutt’uno con il corpo della donna. Ancora corsetti, mini dress e trasparenze.
Da un lato calca la passerella la nudità simbolo i questo caso di eleganza e non di volgarità, dall’altra la completa coprenza di lunghi dress e cappotti over. La donna di Acne Studio è una donna emancipata, libera da ogni pregiudizio, una donna moderna che lotta per la sua affermazione. Interessante è l’utilizzo che Acne Studio fa dei corsetti. Da sempre il corsetto è simbolo di costrizione, nel ‘700 e nell”800 le donne erano in gabbia e la loro gabbia era proprio il corsetto.
Gabbia creata dagli uomini per costringerle a restare in casa. Oggi nel 2024 il corsetto, grazie anche ad altri stilisti, diventa simbolo di bellezza e forza. Quel corsetto che ci reprimeva è lo stesso che adesso ci libero da qualsiasi imposizione sociale. E’ il simbolo di tutte le lotte femministe. Acne Studio con la sua collezione ha reso onore a tutti quegli stilisti e sarti che in passato hanno lottato per liberarci dalle oppressioni della moda.
Foto: fashion network