Pandabuy: quando la contraffazione diventa trend

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Nella società dell’immagine spopola Pandabuy: sito cinese di moda contraffatta che regala agli acquirenti l’illusione di potersi permettere capi di lusso e, soprattutto, la possibilità di dimostrarlo agli altri.

Ma cos’è? E come funziona?

Nato poco più di un anno fa e diventato celebre grazie a Tik Tok (dove l’hastag “pandabuyfinds” conta 70,9K post) Pandabuy è un sito cinese di dubbia legalità che vende, per lo più in occidente, merce contraffatta praticamente indistinguibile dall’originale. Si tratta di una piattaforma che mette in contatto produttori di fake e consumatori interessati al genere. Il sito, che a settembre 2023 contava 17,6 milione di visite, proporne capi dei migliori brand di streetwear, campo d’interesse della Gen Z, target del sito. Si stima infatti che il 43% dei visitatori abbia un’età compresa tra i 18 e i 24 anni. 

Il sito vive attraverso gli “spreadsheets” ovvero caroselli social di foto di prodotti fake con accanto dei link da inserire sul sito Pandabuy. Queste liste si possono trovare sulle piattaforme più disparate: da Tik Tok a Telegram passando per Discord. Questi link vanno poi copiati nella barra di ricerca di Pandabuy, dopodiché si procede al pagamento. I pacchi vengono spediti dalla Cina all’Europa, con il consiglio di non superare i 4kg (peso al di sopra del quale i controlli della dogana sono più frequenti). Arrivata nel vecchio continente la merce illegale fa tappa ad Amsterdam o Rotterdam dove è più semplice superare i controlli doganali anticontraffazione e poi sbarca davanti alla porta di casa degli acquirenti.

Si tratta di un sistema che muove un giro di soldi inimmaginabile e, al contempo, estremamente dannoso per l’economia occidentale. Nel 2018 infatti, in Italia, è stata stimata dall’UIL una perdita di 4,2 miliardi di euro dalla mancata vendita all’ingrosso o al dettaglio correlata al mondo del falso.

Ma perché comprare contraffatto?

Comprare contraffatto significa simulare l’ingresso ad una realtà a cui non si appartiene. Nella società dell’immagine non è più importante il contenuto e il contraffatto, soprattutto se ben fatto asseconda al 100% questo concetto. L’idea di acquistare abiti o accessori fake, infatti, risponde ad una pura esigenza legata all’apparire. Aderire ad un mondo a cui, nel pratico, non è possibile avere accesso. Non si tratta di nulla di diverso se non l’ostentazione di qualcosa che, per altro, non è reale.