Con Inside the Editorial la redazione di AdLmag si promette di accompagnarvi in un viaggio attraverso gli editoriali realizzati dai nostri stylist. “Maschere 2.0” è un viaggio nel mondo dell’occhialeria che speriemnta con l’accessorio da portare 365 giorni l’anno.
Un accessorio che più che proteggere dai raggi del sole è un vero status symbol. Una discriminante sociale proprio come era considerato alla sua nascita nel duecento. L’occhiale da sole (al tempo chiamato vitreos ab oculis ad legendum) era in grado di distinguere la classe sociale e il livello culturale di chi li indossava. Ci vorrà ancora molto tempo prima che diventino un oggetto di moda (questo accadrà solo nel ventesimo secolo), ma il loro fascino è rimasto sempre lo stesso. Portare l’occhiale da sole è un po’ come camuffarsi, come indossare una maschera che cela lo sguardo (che immediatamente diventa giudice). Tutte le più grandi dive nascondono i propri occhi sotto delle lenti scure così come fa il volto per eccellenza della moda: la temutissima Anna Wintour. La direttrice di Vogue ha contribuito all’affermazione dell’occhiale da sole come accessorio cult del power dress.
Tutti i grandi stilisti completano le loro collezioni con gli occhiali da sole che subito finiscono per le strade. Tondi, quadrati, chiari o scuri…l’importante è che conferiscano quell’aria un po’ snob che, in fondo, piace un po’ a tutti. E da snob subito possono diventare irriverenti e scherzosi grazie a colori sgargianti e forme morbide. Insomma non c’è scusa che tenga, l’occhiale da sole è l’accessorio must del guardaroba 365 giorni l’anno!
Maschere 2.0
Crediti
Photo: Giada Papa @giadapapaph
Stylist: Giulia Casati @giulicasati assisted by Sara Mandelli @ssaramandelli
Talents: Sofia Ghezzi @sofivghezzi, Arantza Urtaza @arantzaurtaza, Lorenzo Zanardi @giovanezana
