Da Amsterdam a Parigi arriva l’insolita moda di Viktor&Rolf. La creatività di un taglio nervoso su abiti di couture è l’essenza di tutto il défilé.
Tutto ci si aspetta da Viktor&Rolf meno che qualcosa di ordinario. Anche per questa couture i due designer non si smentiscono e concepiscono una collezione di puntuale stravaganza seppur meno rococò del solito. I capi sono divisi in quartetti. La prima uscita rappresenta un “completo di couture impeccabile, rifinito meticolosamente a mano”, come lo definiscono gli stessi designer sui social, i seguenti tre look sono invece delle variazioni dello stesso modello mediate solo dal nervoso utilizzo delle forbici. Lo strumento da taglio, parte dell’abc della sartoria, si mette al servizio di una creatività meno canonica. Sui perfetti look total black presentati in sfilata vengono operati tagli di ogni genere e forma. Ogni abito diventa così unico e quasi irriconoscibile rispetto al modello di partenza. Le silhouette nere svelano dettagli nude costituiti da strati di tessuto o, più spesso, da elementi di costruzione dello stesso abito come crinoline e reti.
Il taglio perde così la sua funzione “scolastica” e prende forma di decorazione. Un po’ come quando nel ‘500 i Lanzichenecchi, e non solo, tagliavano i propri abiti da un lato per incutere timore, dall’altro per simboleggiare un certo status di ricchezza. Un abito tagliato è meno duraturo e quindi sottintende la possibilità di acquistarne un altro. Così i Lanzichenecchi 2.0 calcano le passerelle Parigine insegnando come con un semplice taglio tutto possa diventare novità. Uno strumento semplice e quotidiano diventa il punto di partenza per rivoluzionare la realtà. La collezione insegna come lo stravolgimento delle parti possa essere la svolta di cambiamento ad un mondo monotono e sempre uguale. Il saper guardare oltre gli schemi e la capacità di trovare soluzioni nuove a problemi già risolti è il punto d’inizio di una sfilata che conferma, ancora una volta, la genialità del duo creativo olandese.
Seppur senza colori shock e forme assurde i designer sono stati in grado di creare uno show fatto di studio, lavoro e creatività. Una couture estremamente contemporanea che, nonostante tutto, non cedi agli eccessi “acchiappa click” di certe sfilate. Lo studio è preciso, puntuale e con riferimenti di senso: una vera alta moda capace, al tempo stesso, di arrivare nelle strade che, prima o poi, si vestiranno di abiti strappati e tagliati (più di quanto già lo facciano) grazie alla couture di Viktor&Rolf.
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