La ninna nanna di Simon Cracker

da | FASHION

A suon di glitter e paillettes prende forma la dolce buonanotte di Simon Cracker con la sua sfilata Autunno/Inverno 24-25.

E’ in una società frenetica, in una metropoli frenetica come Milano, dove tutti corrono e sono di fretta, che Simon Cracker dice basta. Una continua corsa contro il tempo, chi si ferma è perduto. Questi gli standard a cui la società di oggi ci ha abituati, e soprattuto a cui dobbiamo conformarci.

Ed è con questi presupposti che la sfilata menswear di Cracker ci ricorda l’importanza della calma ma soprattutto del sonno, momento in cui il cervello si spegne e la vita caotica di una persona si ferma per almeno qualche ora. L’ispirazione nasce da Banana Yoshimoto e il suo libro ‘Sonno profondo’ del 1989, che ha guidato i due designer nel concepire il sonno come protezione e cura per i dolori dell’anima.

Un sonno calmo, tranquillo, dolce ma allo stesso tempo visionario che vede in passerella una collezione, come sempre genderless, dai toni pastellosi ma sbiaditi. Proprio come quel momento magico in cui una persona passa dalla veglia al sonno: “la nanna”. In quell’attimo fugace tutto si sfuma, i contorni sono sfocati, i colori sbiadiscono, la coscienza si assopisce. Ad accompagnare il tutto è la sartoria tradizionale maschile, da sempre nel DNA del brand.

La palette di colori è stata creata tingendo capi già assemblati e osservando le diverse sfumature che ne risultavano. I capi sembrano infatti impolverati, o bagnati di pioggia grazie a vecchie paillettes opache e vernici argentate. Ad accompagnare gli spettatori in questa dolce nanna sono stati i glietter che i modelli lasciavano nell’aria durante la sfilata. Così tutta la passerella e tutta la location si è tinta di una pacifica buonanotte.

Come sempre al centro dell’attenzione, il protagonista, è l’upcycling, cifra ormai distintiva di Simon Cracker. Il brand infatti ad oggi è l’unico all’interno del calendario di Camera Moda ad usare l’upcycling. E come spiegano Filippo e Simone per loro l’upcycling non è il fine ma il mezzo per raccontare le loro storie. Dal punk anticonformista, al mondo visto al contrario, fino alla nanna. Questi i racconti di Simon Cracker che hanno un solo filo conduttore: l’upcycling. E per questo i pezzi sono sempre tutti unici o riproducibili in piccole quantità, ma sempre in maniera artigianale e sostenibile.

Grazie quindi a Simon Cracker che ci ha ricordato la bellezza e la magia della nanna. Perché ci ha ricordato che non dobbiamo sempre andare di fretta ed essere frenetici. Non dobbiamo fare alcuna corsa contro il tempo, nè tantomeno inseguirlo o perseguitarlo, perché il tempo è nostro alleato. E soprattutto non dobbiamo amalgamarci ad una società caotica che mette caos nella nostra vita. Qualche volta dovremmo imparare anche a dire con calma e a fermarci. Questa la dolce buonanotte di Simon Cracker per la collezione Autunno/Inverno 24-25.

Foto: Fashion Network