Manca poco alla fine di questo rocambolesco 2023. Un anno per la moda, e non solo, ricco di cambiamenti e nuovi arrivi. Prima di lasciarlo alle spalle è il momento di fare qualche bilancio. E allora ripercorriamo il 2023 con una lista delle sfilate migliori dell’anno. Tra grandi nomi confermati e piccoli designer che si affermano durante le fashion week.
Miu Miu- Fall 23
Come non citare tra le migliori sfilate dell’anno lei: la fw23 di Miu Miu. Ironica ed irriverente la collezione reinterpreta il look da ufficio. Con raffinati giochi di sovrapposizioni Miuccia inventa, per le donne, una nuova divisa per il mondo del lavoro fatta di cardigan strettissimi, culotte e collant. L’insolito abbinamento è subito diventato tendenza ed ha raggiunto, in men che non si dica, le strade.
Cormio-Fall 23
Il mondo del calcio non è mai stato così fashion come nel 2023 ed è tutta colpa di Cormio. Prima che il famoso Blocke Core spopolasse sui social è stato Cormio a rendere patinato il gioco più amato dagli italiani. In un campetto da calcio di Milano sfila la collezione fall23 firmata Cormio. Un mix tra sport ed eleganza che fonde i vezzi più canonici dell’abbigliamento femminile al più culturalmente maschile dei giochi con palloni come borse e calzettoni abbinati ad eleganti abiti sottoveste.
Saint Laurent-fall23
Sotto lampadari in cristallo, nella romantica Parigi sfila l’YSL di Antony Vaccarello. Un’ode ai più iconici items della moda di Yves che raccontano una donna elegante, sfrontata e sicura di se. Le giacche dalle spalle over e gli occhiali aviator permettono alle donne di correre incontro al mondo con sfrontatezza ed irriverenza. Su tacchi vertiginosi le modelle sfilano sulla passerella, senza dubbio, più raffinata e seducente dell’anno.
Area-Fall23
Con la fall di Area New York torna ai tempi della preistoria. Prima che la scrittura venisse inventata l’uomo già si vestiva. E allora ecco da dove riparte Area che descrive una nuova preistoria al limite tra una rappresentazione primordiale e una post apocalittica. Nell’antichità, o nel futuro (chi può dirlo), immaginati da Area l’uomo si veste di pellicce e maschere decorate dai più luccicanti brillanti, gli animali feroci graffiano le vesti e tutto è avvolto in un alone di mistero.
Ludovic de Saint Serin-spring 2024
Appena licenziato da Ann Demeulemeester, Ludovic de Saint Serin presenta la sua collezione genderless a Parigi. In un’atmosfera quasi religiosa i modelli sfilano a mani giunte, unite da maxi gioielli, raccontando l’eleganza queer. Uomo e donna si fondono in un unicum e le distinzioni perdono di senso. La collezione di Saint Serin è la nuova frontiera del genere nella moda.
Peter Do-spring 2024
Debutta a Parigi l’americano Peter Do che indigena si francesi cosa significa eleganza. Lo stile parigino viene reinterpretato in chiave massimalista dal deisgner che, attraverso il contratto tra bianco e nero disegna un’eleganza contemporanea ed avanguardista. Una collezione che non passa mai di moda, un guardaroba per sempre quello di Do che disegna il nuovo stile parigino fatto di capi classici abbinato in maniera nuova.
Avavav-spring 2024
A Milano sfila quella tra le più chiacchierate dell’anno: la sfilata di Avavav “no time to design, no time to explain”. Una critica allo stesso mondo della moda. La direttrice creativa Beate Karlsson denuncia i ritmi del fashion system che corre sempre più veloce della luce. Le modelle corrono sulla passerella con abiti non finiti o di fortuna. Non c’è più tempo per nulla ne per creare la collezione ne, tantomeno, per sfilare…c’è altro da fare.
Valentino-spring 2024
All’interno dell’ École des Beaux-Arts di Parigi Valentino da sfoggio di un’eleganza raffinata e candida. L’esegesi della celebrazione del corpo femminile inteso come forma più alta di libertà. Il candido bianco la fa da padrone nella creazioni di Pierpaolo Piccioli che dice alle donne che devono imparare a sentirsi bene nel proprio corpo, qualunque esso sia. A completare la celebrazione un’esibizione di leggiadre danzatrici che chiudono la scena in una rappresentazione a 360 gradi dell’amore verso il corpo femminile.
Rave Review-spring 2024
Upcycling è la parola chiave della sfilata di brand Rave Review che sfila a Milano alla Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale. In una location a contrasto l’anima punk di Rave Review conquista milano. I capi raccontano di un’anima punk-rock con tratti romantici. Un continuo contrasto di stili che si concretizza in un’armonia disarmonica fatta di contrasti tra pizzo e tartan.
Sunnei-spring 2024
A Milano Sunnei rende il proprio pubblico partecipe e giudice della sfilata stessa. Come nei migliori concorsi i modelli sfilano davanti ad un pubblico giudicante che ha la facoltà di alzare palette numerate da 1 a 10. Una riflessione sull’importanza del giudizio dell’altro e di quanto l’industria della moda sia centrale il peso del pubblico. I colori forti calcano una passerella che, senza dubbio, non verrà ricordata per la collezione presentata.