A Londra si svolge la notte più fashion dell’anno: quella dei fashion award presentata, per quest anno, dal British Fashion Council e Pandora. Dopo un red carpet discutibile i premi risvegliano gli animi. Largo ai giovani e al futuro del fashion system.
In quanto notte più fashion dell’anno, quello dei Fashion Award, dovrebbe essere il red carpet più interessante della stagione, ma non è così. Qualcuno stupisce con effetti speciali mentre altri (la maggior parte) annoiano con quegli abiti lunghi a sirena con coda chilometrica e qualunque tipo di blin blin che, francamente, sono un sonoro invito alla sbadiglio.
Ma non è di questo che parliamo. Seppur i look facciano a gara a chi assopisce di più, fortunatamente, i premi gridano voglia di novità. Il British Fashion Council premia i giovani dandogli ampio spazio e visibilità: sia quelli che lavorano ad una loro griffe che i nuovi direttori creativi di maison storiche.
Il premio più ambito, quello del designer of the year, quest anno arriva nelle mani di JW Anderson, attuale direttore creativo di Loewe. Il brand è uno dei più desiderati dal pubblico, le nuove generazioni vanno pazze di Loewe. Il brand che con grazia e sopraffino senso estetico decostruisce la realtà. Anno fruttuoso per Anderson che si conferma nell’olimpo dei nuovi designer più amati del fashion system.
Più o meno Made in Italy il premio per il miglior brand femminile: Salvatore Ferragamo diretto dal giovane Maximilian Davis. Dal lato opposto complimenti a Martine Rose e al suo omonimo brand per la nomina come miglior brand maschile.
Anche Connor Ives trova spazio nella premiazione come vincitore del “Bfc Foundation Designer Award”. Il premio riservato ai designer di nuova generazione. Tra le nuove leve premiate annoverano anche le designer Emma Chopova e Laura Lowena che hanno riscritto il punk in maniera ancora più trasgressiva (se questo è possibile) che vincono il New Establishment Womenswear Award. Per la controparte maschile citiamo invece Bianca Saunders.
Per la prima volta il pubblico ha un suo peso e vota per la modella dell’anno: Paloma Elsesser. Modella Curvy tra le più influenti al mondo. Un’interessante mix tra Africa, Cile e un pizzico di Svizzera che tenta di portare in passerella un corpo nuovo. Che poi vista la carenza di modelle curvy sulle passerelle delle ultime stagioni bisognerebbe capire veramente quanto abbia sfilato, ma questo è un altro paio di maniche.
Anche i grandi vengono premiati, prima tra tutte Sarah Burton che, dopo il commovente addio da McQueen, vince il “Special Recognition Award”.
Beh pare che l’Italia sia pressoché sparita dal mondo della moda. A salvarci è l’imperatore: Valentino Garavani che, con “l’Outstanding Achievement Award”, ricorda come l’Italia abbia plasmato la moda nel tempo. Ma la domanda è: davvero non ci sono talenti italiani interessanti? E allora perché non li premiano in Italia?
Foto: IODonna