L’ultima stravaganza di Demna si è tenuta in Windsor Street, che offre forse la vista più diretta del punto di riferimento di tutta la città, la scritta Hollywood. Il vecchio “ricco” quartiere è stato preso d’assalto da una parata di celebrity tutte vestite in tute-stivali in spandex in total black.
Demna ha presentato la collezione Balenciaga Fall 2024 a Los Angeles: la fa sfilare nel quartiere simbolo della ricchezza hollywoodiana, Beverly Hills. Uno show che ha immortalato, quasi come un’istantanea, il mondo in cui nasce la moda. Perchè proprio come diceva Simmel, la moda nasce e prospera nel mondo dei troppo ricchi, per poi arrivare a tutte le classi sociali.
Siamo in un mondo in cui lo street style e il red carpet convivono e si fondono anche con il gym look dell’active wear. Siamo in un mondo che se si vuole andare a fare la spesa senza essere riconosciuti bisogna camuffarsi con giubbotto e cappuccio. Proprio come ci ha insegnato il padre del camuffamento: Kanye West. Non a caso infatti un capo della collezione si chiama “Incognito” ed è un giubbotto-felpa con cappuccio. Che è lo stesso con cui si esce al mattino con i leggings da palestra, al pomeriggio con i bermuda larghi e la felpa, e alla sera con l’abito da diva.

“Spesso le persone percepiscono il mio lavoro come ironico, in realtà è il contrario, mostravo il mio amore per l’influenza che ricevevo dalla città. È la mia città preferita al mondo, tutta la mia evoluzione culturale quando ero adolescente e crescevo in questo vuoto post-sovietico è arrivata da qui attraverso film, musica, tutto ciò che ho iniziato ad assorbire che è diventato i miei riferimenti nella moda.”
Ha affermato Demna nel backstage dopo lo spettacolo.
Come sempre le sfilate di Demna sono dei punti interrogativi. C’è un intento satirico in questa collezione di Demna per Balenciaga? Forse sì. O forse semplicemente Demna ha deciso di portare la collezione Fall 2024, detta anche pre collezione, nel luogo dove le stelle della cultura contemporanea diventano dee. Così da rafforzare ancora di più il posizionamento del brand, proprio nel luogo in cui ogni sogno diventa realtà.
Lì, accanto a Hollywood, si erge l’Olimpo del sistema religioso del nostro contemporaneo. E non è un caso che, prima dell’inizio della sfilata, la Maison annunci che Nicole Kidman, la dea più dea di tutte, la Era del sistema religioso degli schermi, sia la sua ambasciatrice mondiale. Lei impassibile, posava in uno spettacolare abito cappotto couture in tweed con spalle scoperte che l’ha resa la migliore vestita della giornata.

Sotto i riflettori la nuova e la vecchia Hollywood. Kim Kardashian e Kendall Jenner, sicuramente alcune delle sue muse più vicine, una parte importante di questa influenza e della sua visione di Los Angeles. François-Henri Pinault, Salma Hayek tutti in primo piano per partecipare alla loro prima sfilata di Balenciaga “per strada”.
Siamo nel mondo che mischia tutto: sfilano modelle e dive del cinema. Tra le protagoniste anche Brigitte Nielsen, e Mariacarla avvolta in un favoloso giubbotto over, e Cardi B che fa scena nel cappotto blu a orsetto. E poi tanti abiti da sera ispirati a quelli di Cristóbal Balenciaga mescolati con tutto il resto che sa di pop, di grunge: insomma tutto sa di Demna.
Per le donne, ha tratto ispirazione dalle foto dei monumentali abiti da Oscar degli anni passati, creando alcuni esemplari sorprendenti. Da un abito con fiocco Balenciaga sul davanti, a un “abito cattedrale” di satin grigio che nasconde il volto. Di conseguenza questo vuol dire che sua maestà Kidman avrà molto da scegliere in questa stagione di premi.
“Volevo tornare a queste sfilate cinematografiche, perché non credo che abbia senso mostrare solo bei vestiti. Mi piace avere questa narrazione. Avevamo tutte queste foto di persone a Los Angeles che uscivano dai ristoranti, alla stazione di servizio. Non potevo mostrarlo allo stesso modo a New York e a Parigi, si trattava di ciò che viene da qui, di come mi influenza, della moda in generale e della cultura globale”.
Insomma la Fall24 di Balenciaga è stata la descrizione degli stereotipi da abbattere o una semplice cronaca della vita nella città dell’American Dream infranto?

Foto: WWD