C’è chi pensa che Chanel sia solo quella famosissima e copiatissima 2.55: la borsa in pelle matelassé che ha davvero chiunque (vera o falsa che sia). In realtà dietro le borse Chanel c’è un vero e proprio mondo parallelo fatto di ironia, forme stravaganti e sensazionali colpi di scena.
“Chanel, hai un bisogno disperato di Chanel” dice Nigel ad Andy durante la scena del make over di “Il diavolo veste Prada”…e chi non ne avrebbe? Una borsa con doppia c è, senza dubbio, il sogno di buona parte dei fashionisti e il brand lo sa bene.
Quanto pesano le borse nel mercato del lusso?
Nel settore del lusso sono le borse e gli accessori, non certo i vestiti, a produrre guadagni. A dimostrarlo è una stima del 2010 di Bain & Company ed Altagamma che hanno affermato che le vendite di pelletteria di lusso sono quantificabili in una cifra che si aggira attorno ai 23 miliardi, e pare che il trend sia in continua crescita. Rispetto agli abiti, in effetti, gli accessori soffrono meno la stagionalità e le tendenze; e una buona borsa diventa uno status symbol. Per non parlare del fatto che, oggi, acquistare una borsa Chanel, significa fare un vero e proprio investimento dal momento che, dal 1955 ad oggi, le borse Chanel sono aumentate di prezzo circa 40 volte.
Ecco il motivo per cui spesso vediamo in passerella sempre le stesse borse iconiche che, per i brand diventano un porto sicuro. Un’entrata certa, più o meno fissa, in un mondo come quello della moda, che di certo ha ben poco. Spesso la creatività dei designer si sprigiona, infatti, nei capi di abbigliamento su cui è più possibile rischiare dal momento che risultano marginali nelle vendite.
Una borsa, una garanzia (soprattutto di guadagno)
In casa Chanel la storia non Cambia più di tanto, se non per il fatto che tutta la creatività si sprigiona nelle borse che affiancano i modelli iconici. Chanel è quel brand che ha realizzato la borsa con la B maiuscola, la it-bag per eccellenza: la 2.55. Nata nel febbraio del 1955 dalle sapienti mani di mademoiselle Coco si tratta di una borsa con tracolla in catena realizzata in pelle matelassé. A regalarle quei dettagli che la distinguono fu però Karl Lagerfel che negli anni 80 inserì il logo Chanel sulla chiusura ed una striscia di pelle che attraversa gli occhielli della catena.
Insomma eccovi spiegata la principale fonte di guadagno della maison francese. Si tratta di una borsa talmente iconica che non necessita nemmeno più di essere pubblicizzata. Tutti sanno qual è e, soprattutto, tutti la vogliono! Ma oggi vogliamo spingerci più in la e portarvi laddove i designer della doppia c sprigionano tutta la loro creatività. Non prendiamoci in giro, se vogliamo pensare ad un brand innovativo e visionario certamente non pensiamo a Chanel, ma se c’è una cosa che sanno fare quella sono le borse.
Oltre la 2.55
Allacciate le cinture e preparatevi ad uno straordinario viaggio nel magico mondo delle borse più strane viste sulle passerelle di Chanel. La domanda che sorge spontanea è la seguente: mademoiselle Coco cosa ne penserebbe?
foto: pinterest