“L’arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentarle con novità” _ Ugo Foscolo
La Maison Louis Vuitton presenta la sua novità : Myriad, la sesta fragranza della Collezione Les Extraits Louis Vuitton.
Accumunati dallo stesso desiderio di evocare un’emozione pura , due geni creativi danno vita alla quintessenza del savoir-faire francese in profumeria, la collezione Les Extraits Louis Vuitton.
Un vero e proprio coup de foudre quello tra il Maître Parfumeur, Jacques Cavallier Belletrud, e l’architetto Frank Gehry, le due menti creative dietro la collezione che “eleva la fragranza a una forma d’arte”
MYRIAD : IL PROFUMO DEGLI DEI DEL MIDDLE-EST
“Sono volato in Bangladesh, in cerca dell’ingrediente più pregiato e amato nella profumeria nel Middle East: l’oud, il pregiatissimo olio del “legno degli dei”. Ne volevo una qualità eccezionale: ci ho messo tre anni per scovare una piccola produzione familiare. Ho invitato i produttori sono venuti qui a Grasse, perché volevano essere certi che il loro olio andasse nelle mani giuste” _ Maître Parfumeur.
L’unicità del profumo Myriad risiede nella presenza dell’oud, il “legno degli dei” e “re degli incensi”. Si tratta di una preziosissima resina prodotta da due piante diffuse nel sud est dell’Asia, l’Aquilaria e la Gyrinops, usata fin dall’antichità per profumare ambienti, corpo, capelli e vestiti. “È una nota eccezionale che ha sempre esercitato un certo fascino su di me”, dichiara il Maître Parfumeur.
Simbolo della cultura orientale, l’oud è un elemento talmente pregiato da essere noto anche come “oro nero” , tant’è che il suo prezzo raggiunge i 50-60 mila dollari al chilo. In particolare, per la sesta fragranza della collezione Les Extraits, il maestro profumiere di Louis Vuitton sceglie l’oud dell’Assam, un olio naturale di legno di agar del subcontinente indiano : “un equilibrio perfetto tra la profondità legnosa e speziata dell’oud e la caratteristica nota intensa”.
UN ARCOBALENO DI PROFUMI
Dal rosso fulvo al rosa ambrato, il liquido Myriad sprigiona una miriade di tonalità offerte da Madre natura, musa ispiratrice del duo creativo e “ il faro che mostra la rotta” – racconta il Maître Parfumeur.
Un trionfo di composizioni olfattive e creazione virtuosa di note floreali, zafferano ed estratto di cacao, in contrasto con le concentrazioni elevate del “legno degli dei”, dove l’oud si fonde con una rosa su misura, realizzata dal Maître Parfumeur unendo la freschezza dell’essenza di rosa bulgara con la rotondità della rosa di maggio.
Il fiore originario di Creta, lo zafferano o “Oro Rosso” esalta le caratteristiche speziate dell’oud e l’estratto di cacao concede un sensuale abbandono al piacere, mentre una nota muschiosa dona il touche finale.
C’È SEMPRE UNA PRIMA VOLTA
Una regola che vale anche per i più grandi e celebri architetti, tra questi il nostro Frank Gehry, che prima di Myriad non si era mai cimentato nella progettazione di boccette di profumo.
Così, “l’architetto del caos controllato”, progetta il Flaconnier des Extraits, mostrando la sua capacità di creare movimento attraverso forme statiche: parte dall’originale flacone del designer Marc Newson per Parfums Louis Vuitton, ne allunga le linee, arrotonda la forma, e modella la base del tappo accartocciando una lastra di alluminio tra le mani. Et voilà la boccetta du parfume Myriad.
Il movimento è per sua natura inarrestabile: Panta Rhei, tutto scorre, recitava Eraclito. Forse Frank Gehry ha interpretato a suo modo questa citazione, dimostrando al mondo che uno straordinario movimento può essere fissato in un “eterno presente”, che non è né passato né futuro, ma solo Nunc stans ( locuzione latina che si traduce con «eterno ora»)