Filippo Cirulli e Filippo Fiora si raccontano agli studenti di Accademia del Lusso.
Accademia del Lusso ha ospitato Filippo Fiora e Filippo Cirulli, fondatori e direttori del blog The Three F, sito che si è distinto negli ultimi anni grazie a passione per la moda, innovazione e reinterpretazione di tendenze rivolte ad un target ben definito.
L’obiettivo di The Three F è quello di traghettare il passato classico dello stile italiano maschile (inteso in una visione non solo di moda, ma anche di lifestyle) nella contemporaneità.
I due fashion blogger attraverso le loro scelte sono riusciti a costruire un’identità precisa del blog, differenziandolo di conseguenza da quelli presenti nel panorama italiano ed internazionale: l’italianità, la cura dei dettagli, la fedeltà a uno stile ricercato, sofisticato ed orientato al lusso, la pubblicità e le collaborazioni con brand interessanti sono il fulcro intorno al quale si organizza tutto il lavoro di ricerca del blog e che gli ha permesso di costruire una credibilità.
Con il passare del tempo Filippo Fiora e Filippo Cirulli sono passati da semplici fashion blogger a veri e propri web influencer (grazie all’utilizzo dei social network e prestando attenzione agli stimoli del modo del web in perenne cambiamento) e insieme a loro anche il blog ha assunto un’impronta diversa, trasformandosi da “egoblog” a menswear magazine dove vengono raccolti non solo concept di prodotto, ma anche esperienze di lifestyle e contenuti accompagnati da storytelling coinvolgenti.
Di seguito l’intervista che ci hanno rilasciato THE THREE F
Quali sono i vostri modelli di ispirazione nell’ambito della moda e della vita?
F.C. : Trovo che la domanda sia complessa, non abbiamo un personaggio specifico, ma ci sono tante persone da cui si riesce a trarre ispirazione anche inconsapevolmente, trovo che tante persone abbiano storie interessanti da raccontare ed è per questo che ci teniamo sul nostro sito ad avere una visione aperta a 360 gradi.
F.F. : Banalmente anche gli sconosciuti, la strada ed internet offrono tanti spunti, ma un grande modello di riferimento è sicuramente Ralph Lauren, un uomo che si è costruito in maniera autonoma e che è riuscito anche a costruire un vero e proprio lifestyle completamente nuovo ricco di contenuti, insomma un nuovo modo di vivere.
Come vi siete conosciuti e da dove è iniziata l’idea di collaborare?
F.C. : Ci siamo conosciuti nel 2008, quando ero appena arrivato a Milano, ad una festa di amici in comune. Filippo aveva questa passione e l’abbiamo coltivata insieme in questo progetto in modo molto naturale in cui siamo cresciuti insieme anche dal punto di vista lavorativo.
F.F. : Quello del blogger può essere infatti anche un lavoro in cui ci sente molto “soli” dato che noi viaggiamo tantissimo, ma essere in compagnia ti cambia anche le esperienze perché farlo da soli diventerebbe molto triste e pesante, specialmente in situazioni sfortunate di ritardo o di perdita delle coincidenze o dei voli.
A proposito di viaggio, cosa non manca mai nella vostra valigia?
F.F. : Sicuramente un abito, una camicia bianca e una azzurra e talvolta anche lo smoking in situazioni o posti improbabili, però crediamo che sia un capo molto interessante quindi non può mancare.
F.C. : Sicuramente il ferro da viaggio!
Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?
F.C. : La partecipazione con partners specifici e selezionati che abbiano una coerenza con il nostro stile, creare un sito che abbia un’ impronta magazine e crescere ancora di più internazionalmente e rafforzare anche il nostro nuovo brand di calzature “Edhèn” dato che la campagna vendite ha riscosso parecchio successo soprattutto in Giappone e a Dubai.
Volete continuare solo con la linea di calzature o ampliarvi anche nell’abbigliamento?
F.F. : Per ora vogliamo focalizzarci con le calzature e mandare un messaggio chiaro di quello che siamo e facciamo.
F.C. : Naturalmente mai dire mai, però per ora preferiamo concentrarci sulla linea delle calzature.
Da dove viene il nome del vostro marchio Edhèn?
F.F. : Il nome è di pura fantasia e richiama ad un mondo positivo e all’armonia.
Siccome l’ italianità è uno dei vostri cardini, essere italiano è un valore aggiunto?
F.F. : Nella moda maschile è fondamentale, è sicuramente una grande marcia in più poiché nel mondo noi italiani riusciamo ad essere vincenti.
F.C. : Fa sicuramente parte del nostro DNA, sia per quanto riguarda le scelte dei capi che nella capacità comunicativa.
Quali sono i valori aggiunti che vi distinguono dai fashion blogger stranieri?
F.F. : Bisogna guardare molto all’estero poiché anche sul web ci sono tantissime realtà che sotto certi aspetti sono molto più evolute e noi da buoni italiani dobbiamo prendere queste come modello ed applicarle al nostro heritage e questa combinazione è sicuramente vincente.
Come si potrebbe promuovere il Made in Italy?
F.C. : Penso che un buon mezzo sia internet, credo però anche che all’estero una persona riesca a distinguere un prodotto italiano poiché la qualità è tangibile, una qualità che non è solo nei prodotti che abbiamo e che esportiamo, ma in tutto l’insieme perché è la cura dei dettagli che ci differenzia.
Chiara Errica
Credits foto: The Three F