Gli esami si avvicinano e non riesci a concentrarti? Quasi un secolo fa, un genio della fantascienza inventò un casco gigante per isolarsi dal mondo: The Isolator
Sei in piena sessione invernale e non riesci a concentrarti. Hai gli occhi sul libro eppure la testa decide di fare un giretto altrove. La mente insegue qualsiasi cosa catturi la tua attenzione, che sia il rumore di una notifica Instagram o un pensiero random da esperto overtinker.
In un mondo sempre più rumoroso e pieno di stimoli, trovare il focus è diventato davvero impossibile. Secondo un’analisi del Microsoft Attention Spans Report, l’attenzione media umana si è ridotta a soli 8 secondi. Tra i giovani, la difficoltà di mantenere la concentrazione è ancora più marcata, con oltre il 50% degli studenti che ammette di distrarsi frequentemente durante lo studio.
Eppure, quasi un secolo fa, qualcuno aveva già provato a risolvere il problema… Nel 1925, Hugo Gernsback, scrittore, inventore e pioniere della fantascienza, mise a punto un dispositivo che sembra uscito da un film di fantascienza: “The Isolator”.

Hugo Gernsback in cerca del focus estremo
L’oggetto bizzarro aveva la forma di un casco gigante, realizzato in legno e imbottito di feltro. Copriva completamente la testa, lasciando solo una piccola fessura per gli occhi.
Gernsback presentò il casco sulla rivista “Science and Invention”, spiegando il suo scopo: azzerare ogni suono e distrazione intorno, isolando il più possibile l’utilizzatore dal mondo esterno. Lo strumento obbligava chiunque lo indossasse a concentrarsi totalmente sul proprio lavoro o studio, e quindi ad aumentare la produttività.
Gernsback spiegava quanto smettere di distrarsi fosse impossibile anche in una stanza silenziosa, l’occhio si perdeva nei dettagli, la mente cercava qualcosa su cui soffermarsi. La soluzione da lui inventata, riduceva le distrazioni visive e sonore fino al 90‑95%. L’Isolator era così efficace da risultare scomodo e perfino pericoloso. Dopo pochi minuti si rischiava di perdere i sensi a causa della limitata circolazione dell’aria, e l’inevitabile sensazione di claustrofobia.

L’invenzione anni 20 più attuale che mai
L’invenzione anticipava alcune idee oggi molto attuali, come le cuffie con cancellazione del rumore e le stanze progettate per favorire la concentrazione. L’esperienza che prometteva era quasi meditativa, un silenzio ovattato lontano dal caos esterno.
Hugo Gernsback, oltre a essere un inventore, fu un grande promotore della scienza e della tecnologia. Fondò riviste fondamentali come Science and Invention e Amazing Stories, che rivoluzionarono il mondo della fantascienza e ispirano ancora oggi generazioni di innovatori.
Illustrazioni: Aurora Longo