La resilienza femminile si dispiega con Unknown Artisan, un progetto liderato da donne per donne. Lika Kubaneishvili, la sua fondatrice, crea un ambiente armonico in cui artigianalità e intento si incontrano.
Unknown Artisan parte da Lika Kubaneishvili, fondato nei valori della responsabilità sociale e del design etico e senza tempo. Lika si assicura che ogni capo venga prodotto a mano, in quantità limitata e progettato per adattarsi a diversi tipi di corpi. Il suo brand nasce dall’intenzionalità, dalla volontà di creare per le donne e affermare la nostra presenza nell’industria della moda. A fine ottobre, Unknown Artisan presentò la sua “Collection N°1”
Lika è una stilista georgiana che si trasferisce a Milano incarnando un mix di tradizioni che si vedono intrecciate da due heritage, uno adottivo e uno proprio. Mostra quanto le differenze culturali rendano ricco e interessante il suo approccio alla moda con una sensibilità poetica che si unisce all’artigianato italiano.
L’artigianalità come unica forma di produzione
La stilista giorgiana parte dalla camicia, un pezzo storico e basico dentro la sartoria, esplorando la sua versatilità con diverse forme di artigianato. Questa si trasforma con arricciature, aperture, maniche voluminose e la sperimentazione con i tessuti. Il marchio utilizza materiali di alta qualità e tessuti italiani che scelgono accuratamente per la loro morbidezza, consistenza e durata. La cura, lo scopo e il riconoscimento degli artigiani si riflettono in ogni cucitura.
Il team è composto da artigiani esperti e donne con bisogni speciali. Di solito, in sartoria si realizza un lavoro che si svolge “dietro le quinte” in cui vengono invisibilizzati e parecchie volte ignorati. Il brand onora il loro lavoro e la loro forza silenziosa collaborando con Spazio3R, un’associazione con sede a Milano che sostiene le donne in situazioni di vulnerabilità attraverso il lavoro sartoriale.
Un approccio allo slow fashion
Unknown Artisan adotta lo slow fashion. Ogni capo viene progettato e realizzato con una grande attenzione al dettaglio e si pone l’occhio sulla durabilità e vita di un capo anziché la velocità di produzione e scarto. Di questa forma non si curano solo i capi ma la produzione etica, l’impatto sociale e la visione dell’artigianato come forza di ricostruzione.
Questo antecedente aiuta i prossimi studenti e creatori della moda a capire quanto sia importante creare dall’etica e la responsabilità. Femminista per natura e per convinzione, la stilista difende i suoi valori con orgoglio dimostrando che la determinazione ci può portare lontano se solo siamo convinti di ciò che vogliamo comunicare.
Foto: Press Kit Unknown Artisan
