Backstage di moda: tra le modelle mi sento Bridget Jones

da | LIFESTYLE

Qualche tempo fa, l’università mi ha proposto di partecipare come assistente nel backstage di una sfilata di alta moda.


Ho accettato subito, con grande entusiasmo e, lo ammetto, con la segreta speranza che se fosse mancata una modella, avrei potuto sostituirla io.

Prima di iniziare l’università di moda, avevo già avuto qualche esperienza nel settore, ma dall’altra parte: quella delle modelle.
Avevo partecipato a shooting fotografici e a diverse sfilate, quindi sapevo bene cosa accade dietro le quinte di un evento di moda.
Ricordavo gli studenti mandati ad aiutare i designer, sempre esausti e stressati, che mi raccontavano quanto fosse difficile correre da un set a una passerella, capire cosa vuole lo stilista, soprattutto se parla un inglese incomprensibile, e gestire ritmi da maratona.

Insomma, sapevo già a cosa andavo incontro in un backstage di moda.

Dietro le quinte di una sfilata: l’altra faccia della moda

Passare da modella a assistente di backstage è stata un’esperienza strana e illuminante.
Ero abituata a essere truccata, pettinata e vestita; questa volta, invece, ero io a sistemare le modelle, a reggere abiti e ad affrontare il caos organizzato del dietro le quinte.

Ho fatto da appendiabiti umano, ho scartato e impacchettato oltre trenta abiti, ho tolto calzini e cambiato mutande, ho aiutato modelle a infilarsi tacchi impossibili con vestiti spaziali.
Ho visto di tutto, davvero di tutto, e ho sentito odori che non pensavo potessero esistere nel fashion system.

Dopo questa esperienza, ho capito una cosa: io devo essere seguita e assistita, non il contrario!

Quando la sfacciataggine ti salva

Per fortuna ho un’arma segreta: la sfacciataggine.
Mi aiuta a sdrammatizzare anche nei momenti più imbarazzanti.
Spesso parlo anche con le modelle russe che non capiscono una parola di quello che dico, e può capitarmi di dire cose… discutibili.

Un esempio? Durante la prova di un vestito con misure assurde, che non entrava a nessuna, il caldo dietro il tendone era insopportabile.
A un certo punto mi scappa: “Sto pezzando!”, con tanto di gesto per arieggiare l’ascella.
Lo stilista mi guarda e mi chiede perplesso: “Cosa significa?”
E io, candidamente: “Sto puzzando! Sto sudando, no?”
Risate assicurate.

Altro episodio esilarante: per evitare un lungo giro dietro le quinte, ho pensato bene di fare una scorciatoia attraverso un tendone, staccando per sbaglio lo scotch che lo teneva su.
Nel tentativo di sistemarlo, lo stilista mi guarda confuso e mi chiede cosa stessi facendo.
Io, sottovoce: “Sto riattaccando lo scotch.”
Lui scoppia a ridere. Missione compiuta: almeno ho strappato un sorriso.

E vogliamo parlare di quando ho vestito le modelle con la cerniera delle gonne dalla parte sbagliata?
Tutte con la chiusura dietro invece che a destra.
A quel punto mi sono chiesta: “Ma sono davvero una signorina del mondo della moda?”

La magia (e la realtà) del mondo fashion

Il mondo del fashion è sorprendente: caotico, frenetico, pieno di dinamiche che non immagini finché non ci sei dentro.
Tutto accade in poche ore, eppure l’atmosfera che si respira nel backstage di moda è quella di qualcosa di unico e irripetibile.

Anche se stai solo sistemando un abito o tenendo in mano uno scotch, senti di far parte di qualcosa di speciale ed esclusivo.
È un po’ come essere catapultata in un film, con la differenza che dietro la magia dei riflettori c’è una valanga di sudore, risate, confusione… e tanta, tantissima passione.

Articolo a cura di Natalia Marchi

Photocredits: Pinterest