L’arte del crochet secondo Lisa Grodek: la nuova collezione sfila alla Milano Fashion Week 2025
Immagina un abito che non ha bisogno di fodera, strutture rigide o espedienti sartoriali. Tutto è intrecciato a mano, filo dopo filo, fino a creare forme sospese.
Questa è la nuova frontiera del crochet secondo Lisa Grodek, designer tedesco-polacca classe 1987.
Animata dall’energia cosmopolita di Berlino, dove vive e lavora, Grodek trae ispirazione dall’Oderbruch, regione rurale e selvaggia, custode di silenzi, terre umide e cieli ampi. Da quella tradizione artigiana apprende il valore della pazienza e del gesto manuale. Dalla metà degli anni Novanta esplora l’uncinetto come linguaggio scultoreo, presentando le sue opere in mostre e pubblicazioni internazionali e vincendo premi di design a Dortmund e Londra.
La sua ricerca ruota attorno a una domanda: cosa accade se sostituisco la stoffa con il filo?
Le crinoline del XXI secolo
Il 26 settembre, in via S. Barnaba 48 alle ore 18, Lisa Grodek presenta Impressions. Ogni abito, incrocio e nodo diventa parte di una scultura indossabile.
Se la crinolina ottocentesca era una gabbia di metallo e tessuti rigidi, Grodek la reinterpreta come un’architettura flessibile e interamente tricotata. Le strutture interne diventano parte visibile del disegno, capaci di sostenere e modellare il volume. La tensione del filo è studiata per far sì che la forma resti autonoma, leggera ma stabile, come sospesa nello spazio.
Volumi ampi, trame complesse, materiali che respirano: ogni dettaglio serve a sostenere la forma.
“È tutto fatto a mano”, racconta la designer, parlando di abiti che possono contenere fino a quattro milioni di punti e trenta chilometri di filo. Più che slow fashion, è un’arte che sfida il ritmo della produzione di massa.
Il mondo di Grodek parla anche di sostenibilità: riduce l’uso di supporti industriali e realizza autonomamente le strutture dei capi, concepiti per durare e per essere apprezzati come opere d’arte.
Uncinetto come tecnica moderna
I capi della nuova collezione Impressions di Lisa Grodek, I capi di Lisa Grodek non erano i soli protagonisti dell’evento, ma sono stati parte di un momento dedicato a più artisti, a più brand, ognuno con uno stile differente e un’anima autonoma, eppure Lisa ha subito catturato l’attenzione e raccolto i grandi applausi da parte del pubblico ai lati della passerella.
La forza di Lisa non sta nel revival nostalgico, ma nella capacità di dare nuova vita a una tecnica antica e sottovalutata come l’uncinetto, trasformandola secondo uno stile originale e contemporaneo.
Oggi, numerosi designer ripropongono il “vintage”, il passato, perché di tendenza, la designer tedesco-polacca invece, ci dimostra come l’innovazione nasca dal dialogo con il passato e non dalla sua imitazione meccanica. Le silhouette rinascimentali e barocche tipiche del suo stile non sono repliche storiche, ma reinterpretazioni moderne, dove proporzioni e volumi diventano elementi di un’estetica attuale e riconoscibile.
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