Dudi Ben Simon: readymade 

da | LIFESTYLE

Dudi Ben Simon, creativo autodidatta, trae ispirazione dal movimento artistico “readymade”, unendo oggetti comuni per dare vita a nuove narrazioni

Dudi Ben Simon, vive e lavora in Israele, dove sperimenta costantemente nuove combinazioni visive. Ama accostare e sovrapporre oggetti di uso quotidiano, persone, fotografie, disegni e cibo. Trasformandoli in opere che giocano con la percezione e il significato. 

Il suo processo creativo si basa sull’osservazione, rivelando connessioni inaspettate tra elementi apparentemente distanti. Attraverso la sua arte, invita lo spettatore a riconsiderare la realtà e a scoprire nuove prospettive nel banale e nell’ordinario.

La magia nelle connessioni

Simon, rompe le convenzioni artistiche mescolando elementi fotografici e creando composizioni di grande impatto visivo. Il suo processo creativo è alimentato da un’osservazione attenta della realtà quotidiana, in cui ogni dettaglio può trasformarsi in un’opera d’arte. Il suo occhio individua parallelismi visivi ovunque, trasformando oggetti comuni in elementi dal significato inaspettato.

Un croissant a forma di girella diventa lo chignon di una ragazza vista di spalle, mentre la buccia di banana prende il posto del cinturino di un sandalo estivo. Attraverso queste intuizioni, Simon invita lo spettatore a vedere il mondo con uno sguardo nuovo, ribaltando le aspettative e dando vita a un’estetica surreale e ironica.

Il suo processo creativo prende vita da un’osservazione dinamica della realtà e dalla spontaneità dei momenti. Scene ordinarie, come il formaggio fuso che cola da un sandwich o una piadina a metà che completa un vestito, diventano per lui spunti visivi inaspettati. Ogni oggetto che lo circonda rappresenta un’opportunità per alterare la percezione comune e ridefinire il confine tra reale e surreale. Attraverso accostamenti ironici e provocatori, Simon gioca con le associazioni mentali, stimolando nello spettatore una riflessione sulla natura mutevole dell’arte e del significato.

ReadyMade

Nella sua recente serie di opere fotografiche, Simon esplora il concetto di serie, ampliando la narrazione di pezzi di successo e trasformandoli in un racconto visivo continuo.

Questo approccio richiama il movimento artistico del readymade, nato con Marcel Duchamp all’inizio del XX secolo, in cui oggetti di uso quotidiano vengono decontestualizzati e riutilizzati per assumere nuovi significati e suscitare riflessioni sull’arte stessa.

Simon adotta questa filosofia, ma con un tocco contemporaneo e ironico, giocando con associazioni inaspettate e accostamenti surreali. Oltre all’arte concettuale, è profondamente affascinato dalla pubblicità, in particolare da quella diretta e immediata, capace di comunicare un’idea con semplicità e genialità. Quei messaggi visivi che colpiscono lo spettatore con ironia e sorpresa, lasciandolo divertito o incuriosito, proprio come accade nelle sue opere.

La sua filosofia si ispira al minimalismo, evidenziando l’importanza di conservare solo gli elementi essenziali alla narrazione. Così, il suo lavoro diventa un invito a esplorare l’arte e la creatività con una mente aperta e curiosa. 

Foto: https://www.instagram.com/dudibensimon/