Il “Pacco da giù”: la massima espressione dell’italianità 

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Il Pacco da giù non è più un problema. Ad aiutare mamme e nonne, ci pensano imprese come Mammapack e Staisciupacco

Italianità: L’essere conforme a ciò che si considera peculiarmente italiano o proprio degli Italiani nella lingua, nell’indole, nel costume, nella cultura, nella civiltà, e sim.: i. di un modo di pensare; scarsa i. di un costrutto sintattico. 2. Più com., l’essere e il sentirsi italiano; appartenenza alla civiltà, alla storia, alla cultura e alla lingua italiana, e soprattutto la coscienza di questa appartenenza. – Da Treccani 

Come descritto sopra, il concetto di Italianità nel mondo rappresenta l’essenza del nostro Paese: dall’arte, alla cultura, alla storia, alla moda, al divertimento, ma soprattutto si lega al buon cibo e alla cucina, tratti distintivi che caratterizzano l’Italia all’estero e nell’intero pianeta. 

Perché vi ho parlato di questa espressione?

Forse non tutti conoscono il famoso “Pacco da giù” 

Il “Pacco da giù” è una delle più alte manifestazioni della italianità

Chi non è fuori-sede o expat non lo sa, ma vi sarà sicuramente capitato di andare in vacanza all’estero, anche soltanto 4/5 giorni e sentire quella forte mancanza del nostro amato cibo italiano. Vero o no? Il sugo della nonna, la pizza di quel ristorante che a cui siamo tanto affezionati, i biscotti di papà, tutto ciò che è fatto in casa e che apprezziamo tanto. Ecco, prendete questa sensazione di privazione di qualcosa a voi così caro e moltiplicatela per mille: questo significa vivere/trasferirsi all’estero. Al nuovo letto potete abituarvi, a vivere senza il bidet potete abituarvi (Anche se non sarà così semplice…), ma al cibo… A QUESTO NON CI SI ABITUA MAI! Anche perché alcuni prodotti e marche all’esterno, a volte, si possono trovare, ma spesso non sono per niente a buon mercato. 

Se siete studenti fuori-sede in Italia potete cavarvela riempendo la valigia e portandovi dietro un bel po’ di cose, ma se siete all’estero è un po’ più complicato. 

Mamme e nonne all’opera, non soltanto per cucinare e preparare le migliori pietanze, che ovunque siate nel mondo vi riporteranno con la mente dritti a casa vostra, ma anche impegnate nel confezionamento del pacco e nella successiva spedizione presso le poste. Bello avere tutte queste bontà, ma non così comodo. 

Ed ecco che arrivano in aiuto loro: Mammapack

Due giovani expat di origini napoletane, Flavio Nappi e Romolo Ganzerli, che dopo aver sperimentato in prima persona cosa significa stare del tempo senza poter assaporare i piatti della tradizione del Bel Paese, hanno deciso di aprire una startup. Nata nel 2015, Mammapack è un e-commerce che permette a coloro che abitano all’estero di fare una spesa online dal sapore Made in Italy. La scelta è vastissima: oltre 35.000 prodotti di ogni genere, spediti direttamente nelle vostre case, in 21 paesi europei. La spedizione richiede dalle 48 alle 96 ore e i prezzi sono bassissimi per un servizio così!

Facciamo le veci delle mamme che vogliono sapere se il figlio lontano sta mangiando bene, così il nostro cliente tipo è lo studente, la mamma, ma anche il pensionato. Un amore particolare va alla cura del neonato e gli alimenti per i più piccoli”. Hanno detto Flavio e Romolo a Forbes.Ita.

Un’altro esempio è Staisciupacco

L’idea viene direttamente da Casa Surace, la sit-com nota sul web, in cui vengono raccontati gli stereotipi e le abitudini di vita differenti tra nord e sud. L’e-commerce vende una serie di prodotti provenienti da piccole e medie realtà aziendali dell’agroalimentare del Sud. Un modo per combattere la nostalgia di case e far conoscere i prodotti tipici del meraviglioso meridione italiano.

Che dire? È un modo per sentirci coccolati e accuditi come a casa, in posti dove casa ancora non è… ma che, con Mammapack e Staisciupacco lo diventerà presto. 

Immagini: Pinterest.com