Taste Atlas ha stilato un elenco dei piatti peggiori in Italia e nel mondo in base alla vostre recensioni. Andiamo a scoprirli
L’Italia è globalmente nota per le sue squisite prelibatezze alimentari, che la contraddistinguono da tutto il resto del mondo.
Il cibo è sicuramente l’elemento che ci caratterizza maggiormente agli occhi degli stranieri. Quale americano non ha mai sognato una piatto di tagliatelle al ragù alla bolognese?! Quale tedesco non ha mai desiderato assaggiare un risotto alla milanese?! Quale inglese non hai mai anche solo immaginato di assaporare un cannolo siciliano?! Siamo invidiati da tutti, nessun Paese escluso.
Ma dopo avervi fatto venire l’acquolina in bocca…
Si sente sempre parlare delle migliori leccornie del nostro Bel Paese, ma alcuni giorni fa Taste Atlas, il sito web che offre guide gastronomiche con valutazioni di cibi e bevande provenienti da tutto il mondo, ha pubblicato la classifica dei peggiori piatti d’Italia. Fermi tutti, stiamo sfatando un mito: in Italia esiste davvero del cibo poco gradito?! Scopriamolo insieme.
La classifica
L’oro del peggior piatto se lo aggiudica una portata che quando si parla di opinioni, separa nettamente gli italiani. O li ami o li odi, stiamo parlando dei Nervetti. Per chi non li avesse mai assaggiati, nonostante vengano definiti “carne”, sono in realtà costituiti da tessuto muscolare; sono capsule articolari cartilaginee ricavate dagli arti inferiori dal vitello o dal maiale. Alla fine, sono gusti…
L’argento, invece, va ad un primo che dall’aspetto non sembra niente male, il Risotto alle fragole.Un sapore che ci riporta agli anni ’80, e forse, proprio per questo, era bene rimasse lì dov’era (Ah, e state attenti che le fregole siano di stagione). Al bronzo troviamo la Pizza Mimosa. Il nome deriva proprio dal suo aspetto, che ricorda i fiorellini gialli. Gli ingredienti sono: base bianca, quindi mozzarella, prosciutto cotto e mais. L’apparenza inganna forse… voi la provereste?
Fuori dalla top 3, al quarto posto si posiziona la Trippa alla Romana, seguita dalla Schiacciata con l’uva tipica toscana; il Sanguinaccio è sesto. Per chi non lo conoscesse si tratta di dolce napoletano. Qui l’aspetto fa tanto… ma ricordatevi che il primo impatto spesso non significa nulla… (Ma se si trova nell’elenco un motivo ci sarà).
Al settimo abbiamo gli Anicini, che possono essere sia sardi che liguri. Sono biscotti da inzuppo all’anice. Subito dopo c’è il Pani ca meusa, il noto panino siciliano con la milza. La Coppia Ferrarese, si trova al nono posto, ed è semplicemente una tipologia di pane… non mi sembrava così disgustoso da finire nella lista, eppure… E per finire, al decimo, il Brodetto, il piatto simbolo della cucina marinara dell’Adriatico, per alcuni squisito, per altri un po’ meno.
Non solo l’Italia. Teste Atlas ha analizzato le pietanze di tutto il globo. Ecco i piatti peggiori nel mondo
- Blodpalt – Finaldia (Gnocchi di farina di segale o orzo con sangue di renna)
- Bocadillo de sardinas – Spagna (Panino con sardine)
- Calskrove – Svezia (Calzone-pizza farcito con hamburger, salse e patatine fritte)
- Angulas a la cazuela – Spagna (Giovani anguille saltate in olio d’oliva con aglio, peperoncino e sale)
- Jellied eels – Inghilterra (Anguille in gelatina)
- Ramen Burger – Stati Uniti (Al posto del pane c’è un nido di noodles fritti croccanti)
- Chapalele – Cile (Pane di patate)
- Faves a la Catalana – Spagna (Piatto a base di fave, cipolla, aglio, pancetta affumicata e erbe aromatiche)
- Thorramatur – Islanda (Selezione di cibo tradizionale, composta da carne e prodotti ittici stagionati in maniera tipica)
- Kaeng tai pla – Thailandia (Zuppa fatta con le interiora del pesce, verdure, curcuma, pasta)

Sicuramente vi starete domandando quali sono stati i parametri per stilare le classifiche?
Teste Atlas ha realizzato la classifica mondiale basandosi sul numero di stelle “bontà” ricevute sul suo sito; successivamente, ha stilato anche una sub-categoria italiana, riportando i piatti più “poveri” della nostra tradizione. (Che non vuol dire che non siano buoni, però).
I risultati?
Dall’elenco, ciò che emerge è l’inutilità di cercare di combinare e di unire pietanze tradizionali le une con le altre, per creare nuovi sapori, spesso malgraditi, come abbiamo visto essere con l’hamburger di ramen, la pizza decorata con mais e prosciutto, oppure con il risotto alle fragole…
A voi, siete d’accordo con la classifica?