Un’icona nel mondo dello stortswear, un icona nel mondo della moda. Adidas così ottiene un posto tra i primi marchi di abbigliamento sportivo ad avere sempre più successo.
Nel 1920 in Germania, Adolf Dassler ebbe un’intuizione, creare calzature sportive, diverse per ogni disciplina. L’idea fu una grande innovazione per quel tempo. Le sue prime creazioni presentavano caratteristiche migliori rispetto alle scarpe tradizionali, grazie alle quali l’atleta otteneva ottime prestazioni. Karolina Radke fu una delle prime atlete ad indossare le scarpe create da Adolf, con le quali vinse la prima gara olimpica femminile in assoluto sugli 800m. Il suo successo fu il trampolino di lancio di Adidas
Perchè Adidas?
Adolf collaborava con il fratello Rudolf, il quale ha contribuito a rendere l’idea geniale del fratello un vero e proprio business di successo. In occasione dei Giochi Olimpici del 1936 a Berlino, si presentò per i fratelli un’occasione unica. Rudolf convinse il giovane atleta Jesse Owens a utilizzare le scarpe create da Adolf, caratterizzate dalle famose tre strisce laterali per mantenere la suola più stabile. Gli iconici quattro ori olimpici di Owens furono la consacrazione dei fratelli Dassler.
Anche se a livello professionale le cose andavano bene, tra i due fratelli non scorreva buon sangue. Dopo la seconda guerra mondiali, decisero di dividersi per sviluppare ognuno le proprie idee. Adolf fondò Adidas, letteralmente l’unione del suo soprannome “Adi” e le iniziali del suo cognome, mentre Rudolf fondò Puma, altro grande marchio sportivo.
Adidas incarna perfettamente ciò che il mondo sportivo cercava, lanciando nuove scarpe progettate per gli allenamenti dei calciatori, confermando così il successo del marchio. Con questa vittoria, Adidas rafforza la sua fama: non solo veste gli atleti, ma diventa il marchio che gli atleti indossano, un simbolo di successo che tutti vogliono imitare.
Cosa c’è dietro alle collaborazioni?
Dal quel momento il brand è in costante crescita ed evoluzione. Celebrità e figure di spicco hanno iniziato ad indossare il brand, consolidandone la presenza nello streetwear e nella cultura di quegli anni, lasciando un’impronta anche negli anni successivi.
Il marchio si è distinto per collaborazioni di prestigio, tra cui quella con Gucci, Pharrell Williams, attuale direttore creativo di Louis Vuitton, Balenciaga e, nel 2022, con Prada. Quest’ultima partnership ha saputo fondere design e innovazione, incarnando una nuova visione di abbigliamento sportivo di lusso.
Questo cambio di tendenza è parte della nostra quotidianità, e lo sport ne è un chiaro esempio. A oggi le sneakers non sono più solo un accessorio sportivo, bensì un elemento esclusivo e differenziante che permette di esprimere un’identità personale. Grazie alle collaborazioni con brand di lusso, le scarpe sportive si rafforzano di un loro valore di unicità. Il co-branding porta vantaggi reciproci, aumenta il prestigio e il valore percepito dei marchi sportswear. Collaborazioni come quella tra Adidas e Prada catturano un ampio pubblico, dai giovani agli amanti del casualwear, creando edizioni limitate che alimentano il desideri del consumatore e l’esclusività del prodotto. Per i brand del lusso, queste partnership come con Adidas è un modo per restare sempre connessi e aggiornato nel mondo della moda.
Le partnership tra brand sportivi e marchi di lusso ridefinisco stili e identità, creando esclusività e desiderio, e Adidas ha capito interpretarlo alla perfezione.
Credits: Adidas