Sal jewelry: il sogno di una nuova gioielleria di lusso

da | NEW DESIGNERS

Sal Jewelry è il nuovo brand di gioielli della designer brasiliana Camila Weirichz. Tutto inizia con un viaggio in Grecia e con il sogno di dare nuova vita alla gioielleria.

La gioielleria, soprattutto quella di un certo tipo, è un settore abbastanza congelato. Una nicchia di mercato che lavora su pezzi semplici e senza tempo, escluse le rocambolesche creazioni dell’alta haute joaillerie dai prezzi esorbitanti. Per quando riguarda i gioielli più “accessibili” invece le cose sono abbastanza statiche. Soprattutto quando si parla di linee in oro. Si continuano a scegliere modelli ever Green che potremmo, tranquillamente, trovare in qualche vecchio portagioie. A spezzare il silenzio è Sal Jewelery, il brand dea designer brasiliana Camila Weirichz che vuole riscrivere le regole del gioiello.

Tutto inizia da un viaggio di Camila con la madre. Erano in Grecia quando si innamorano di un anello e cercano di ricrearlo con scarsi risultati. Così in Camila nasce il desiderio di creare una nuova gioielleria tutta sua. Fa ricerca tra gli orafi a lei vicini che le trasmettono l’amore per l’arte orafa e le pietre preziose. Questa la genesi della gioielleria da sogno firmata Sal che, dal Brasile, è pronta a conquistare il mondo. Interessante la scelta della designer di lavorare con un materiale pressione e dal sapore antico come l’oro 18 carati abbinato a diamanti e pietre preziose. Tutto rigorosamente certificato per rispettare i parametri di sostenibilità, fondamentali per Camila.


La prima collezione del brand, titolata 001, indaga il rapporto tra natura e città. Il riferimento, nello specifico, è all’architettura di Lina Bo Bardi e ai paesaggi di Roberto Burle Marx. Il brutalismo con cui l’urbanistica invade la natura diventa motivo d’ispirazione per gioielli armoniosi ed innovativi. Nelle creazioni firmate Sal si riconoscono perfettamente le forme libere e le linee che caratterizzano giardino di Palazzo Gustavo Capanema a Rio de Jnaeiro disegnato dall’architetto Burle Marx. Il gioiello diventa un raffinato veicolo d’arte e cultura raccontando un nuovo modo d’intendere l’arte orafa che va oltre il giro savoir faire artigianale.


A rendere unico questo progetto è, soprattutto, l’anima della sua fondatrice. Parlare con Camila è un privilegio unico. Nei suoi occhi si leggono l’amore e la fierezza per quello che sta costruendo con fatica e dedizione. Sarebbe riduttivo definire Camila come una semplice imprenditrice. In lei vive una vena artistica imprescindibile in grado di rendere nuova anche la più antica delle arti, quella orafa.