Perchè X perde utenti: dove vanno tutti?

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In concomitanza con le elezioni presidenziali in America, la piattaforma X ha visto la perdita di milioni di account che si sono spostati su un social davvero molto simile a causa del rapporto di Elon Musk con l’attuale ri-eletto presidente Trump.

A novembre ci sono state le elezioni presidenziali in America. Come sempre Repubblicani vs Democratici, e a vincere è stato Donald Trump, di nuovo. Ovviamente è inutile dire che non tutti erano di buon umore il giorno dei risultati, anzi, molte personalità sono addirittura andate via dal paese. Le domande poi sono state tante: cosa farà Trump in politica estera? Come si comporterà in riferimento alla guerra e alla pace? Che rapporto avrà con Pechino? Alcuni non hanno voluto aspettare per sapere la risposta, soprattutto gli utenti di una certa piattaforma.

Eva Longoria dopo aver attivamente preso parte alla campagna elettorale per i Democratici e in favore di Kamala Harris, all’elezione di Trump reagisce così: “Se il Presidente manterrà le sue promesse elettorali, l’America sarà un luogo da paura”.

“Gli USA sono un Paese dispotico, me ne vado” e così Eva Longoria lascia l’America.

Secondo lei la parte più scioccante è il fatto che un criminale condannato, che predica odio, occupi la poltrona più importante del Paese. Con lei anche tantissimi civili. Eppure le percentuali di vittoria sono schiaccianti, ma altrettante sono le persone che non l’hanno presa bene.

Pochi giorni dopo le elezioni, Google ha segnalato un aumento esponenziale, dall’800% al 2000%, nelle ricerche per “trasferirsi in Canada, Australia e Nuova Zelanda” da parte dei cittadini americani.

Chi poi il paese non lo può lasciare, mostra il suo dissenso come può. E’ così che X, il social di Elon Musk perde 2.7 milioni di utenti, localizzati in America, in due mesi. Mentre la piattaforma rivale Bluesky ne ha guadagnati ben 2.5 milioni nello stesso periodo.

Quando l’innovatore ha comprato Twitter per 44miliardi di dollari nel 2002, ha operato un intero rebranding della piattaforma, licenziato centinaia di persone e causato la dipartita di tanti account di celebrities. Due anni dopo la storia si ripete, questa volta a causa del suo impegno politico. Elon Musk di volta in volta si è sempre più mostrato uno stretto alleato di Donald Trump. Trump di risposta ha detto che vuole far diventare Musk, l’uomo più ricco della terra, il “segretario dei tagli ai costi” del paese.

Il suo sostegno al presidente ha avuto conseguenze anche sulla filosofia di Twitter nel 2022, spingendo per la libertà di parola ha anche permesso di modificare le linee guida nella moderazione aprendo la strada a utenti dediti ai commenti d’odio.

Musk ha reso esplicitamente chiaro il suo supporto a Trump a luglio, tenendo sulla piattaforma X, un’intervista audio con il presidente di ben due ore. I due hanno parlato di diverse cose, tra cui anche le politiche anti-immigrazione e Musk ha definito Trump come il “sentiero per la prosperità”. Poi di nuovo, durante la notte delle elezioni Elon Musk sedeva a pochi passi da Donald al suo party per le elezioni.

Proprio questo motivo e il suo atteggiamento dopo l’acquisto del social, hanno portato le persone a lasciare l’app dicendo che non era posto per loro. La cosa simpatica è che Bluesky è stata creata dalle stesse persone che hanno fondato Twitter, nel 2019.

La grande problematica, come se non ce ne fossero abbastanza, è stata la dilagante e grave disinformazione che gira sull’app, denunciata dagli utenti stessi.

Tutto questo potrebbe sembrare la diretta conseguenza delle elezioni, invece a quanto pare la piattaforma ha perso utenti già da prima delle votazioni. Secondo gli analisti, inoltre, la perdita di utenti continuerà significativamente anche nel 2025. Alcuni delle persone che hanno lasciato la piattaforma parlano anche di bot, pubblicità di parte e molestie, che ha raggiunto il breaking point con l’elezione di Trump.

Tutte le volte che aprivo l’app mi metteva di cattivo umore”, o ancora: “E’ bello essere su Bluesky dove ci sono persone vere e un bell’ambiente”. Insomma, la piattaforma ha sicuramente le carte in regola per mettere a disagio i propri utenti. Complice sicuramente la figura divisiva di Elon Musk che per via di diversi scandali o controversie in questi ultimi anni è rimasto sui tabloid per un lungo tempo.

Twitter per molti ha rappresentato la valvola di sfogo in 140 caratteri. Un diario personale e soprattutto parte della grande cerchia di applicazioni che dominava il periodo del 2014 in poi. E’ stato anche uno spazio in cui gli scandali hanno trovato amplificazione, ma è sempre rimasto il posto in cui leggere la vera voce del popolo. Non sembra quindi così assurda questa quantità di utenti persi vista l’aria che tira. E poi diciamocelo l’uccellino blu era mille volte meglio…