Amanti della birra oppure no, da sabato 21 settembre a domenica 6 ottobre 2024 inizia l’Oktoberfest: la festa popolare più grande al mondo, con i suoi 7 milioni di visitatori l’anno.
La Legge sulla Purezza
Il 1516 dev’essere stato un periodo terribile, tra rivolte contadine, scontri politici, fame e guerra.
Scarseggiava il grano e la segale, essenziali per produrre il pane, l’alimento fondamentale per la popolazione. Le birrerie utilizzavano però questi cereali per produrre birra, il che riduceva la quantità disponibile per la panificazione, aggravando la fame. Il duca Guglielmo IV di Baviera, emanò così la famosa legge sulla purezza, il Reinheitsgbot: la birra poteva essere prodotta solo con acqua, orzo e luppolo, riservando il grano esclusivamente per la produzione del pane.
Alcune birrerie del tempo, utilizzavano materie prime parzialmente non commestibili, per realizzare un prodotto più economico e più forte. Tra gli additivi c’erano sostanze tossiche quali erbe, agarico di mosca, funghi, corteccia d’albero… che causavano malattie, allucinazioni e, nei casi peggiori, la morte. La Legge sulla Purezza impedì così, l’uso di questi ingredienti pericolosi.
Alcuni sostengono anche che il casato dei Wittelsbachers volesse rivendicare il monopolio sulla produzione della rinomata birra di frumento. Sarà stato per combattere la fame, prevenire malattie o consolidare il potere della famiglia regnante?
Ancora oggi, la famosa variante Märzenn, la “birra di marzo” servita durante l’Oktoberfest, è prodotta seguendo il Reinheitsgebot.
L’Oktoberfest della principessa Teresa
La prima edizione dell’Oktoberfest risale al 12 ottobre 1810, quando il principe ereditario Ludovico di Baviera, che sarebbe poi diventato re Ludovico I, sposò la principessa Teresa di Sassonia-Hildburghausen. Per celebrare l’unione, fu organizzata una grande festa popolare che culminò con una corsa di cavalli. L’evento ebbe così tanto successo che si decise di ripeterlo ogni anno, ampliandolo progressivamente con l’aggiunta di nuove attrazioni.
In onore della principessa Teresa, il grande prato di Monaco venne ribattezzato “Theresienwiese”, nome che tuttora designa il luogo principale dell’Oktoberfest.
Nel 1818 furono installati i primi stand di birra, e oggi solo alcune storiche birrerie di Monaco sono autorizzate a partecipare.
Prima dell’introduzione delle tecniche di raffreddamento, in Baviera era proibito produrre birra durante l’estate. Pertanto, i birrifici accumulavano abbondanti scorte prima dell’arrivo della stagione calda, in modo da avere, già a marzo, una birra ben luppolata in grado di poter essere conservata per circa sei mesi nelle botti.
Alla fine dell’estate, era consuetudine festeggiare l’arrivo dell’autunno bevendo le birre più stagionate, tra cui la Märzen. Col tempo, è diventata il simbolo di questa grande festa.
Birra, Folklore e atmosfera da Luna Park
I visitatori possono gustare le celebri “Maß”, boccali da un litro, serviti nei grandi tendoni allestiti per l’occasione. Gli stand, gestiti ognuno da una birreria diversa, e ognuno con la propria atmosfera e tradizione, possono ospitare fino a 10.000 persone ciascuno. Tra i più famosi l’Hofbräu e il Paulaner.
Il primo sabato della festa si tiene la storica parata in costume, in cui gruppi folcloristici e associazioni sfilano per le strade indossando gli abiti della tradizione: per gli uomini, i celebri Lederhosen (pantaloni di pelle), e per le donne, i Dirndl, lunghi vestiti che evocano il passato contadino della regione.
Sebbene la birra sia la regina della festa, l’Oktoberfest è anche un’esplosione di folklore: musica tradizionale, delizie gastronomiche bavaresi e attrazioni da luna park.
Tra le attrazioni storiche della festa è noto lo Schichtl, presente dal 1869 e celebre soprattutto per il numero della “decapitazione”. Uno spettatore viene invitando a farsi “vittima” ed essere “decapitato” tramite una ghigliottina. Sinora sono stati coinvolti nei giochi oltre 9 000 spettatori, e caratteristici sono gli insulti umoristici provenienti dal pubblico presente.
Famoso è anche il pitts todeswand, un grande cilindro in legno alto otto metri e largo dodici. Tenuti alla parete soltanto dalla forza centrifuga, i motociclisti si esibiscono all’interno della struttura. Durante la performance, raggiungono il bordo superiore, dove siedono gli spettatori.
Ma l’attrazione principale è la ruota panoramica. Inaugurata per la prima volta nel 1880, con un’altezza di 12 metri, a partire dal 1979, ha raggiunto un’altezza di 48 metri offrendo agli ospiti una vista spettacolare sull’area del festival.
Foto: edirndl, YouTube, birraebirre