L’arte olandese di non fare nulla: Cos’è il Niksen e perché dovremmo praticarla anche noi?
Siamo animali sociali, biologicamente, psicologicamente ed emotivamente predisposti a vivere in relazione con gli altri. Ma spesso, il rumore e le distrazioni che accompagnano la vita sociale soffocano l’elaborazione profonda e il pensiero creativo.
Abbiate il coraggio di essere inattivi, di non fare assolutamente niente!
Niksen: Non fare nulla aiuta a vivere meglio
Per gli Olandesi è lecito sentirsi una cicala oziosa, prendersi del tempo semplicemente per esistere. Permettere alla mente di vagare liberamente senza concentrarsi sui dettagli di un’azione, significa creare spazio per rilassarsi, lasciando che i pensieri fluiscano in modo naturale.
“Le idee migliori, spesso, non si nutrono di una socialità costante, ma nascono nella tranquillità della mente dei più introversi”. In mondo in cui è stato già inventato tutto è obbligatorio starsene per i fattacci propri per partorire un’idea decente.
La produttività è diventata misura del valore personale, l’idea di fermarsi e “non fare nulla” può sembrare quasi eretica. Eppure, è proprio ciò che propone il concetto olandese di Niksen. Questo termine, che letteralmente significa “non fare niente”, invita a prendersi del tempo per rallentare, lasciar vagare la mente e abbandonare l’ossessione di dover sempre fare qualcosa di utile o produttivo.
Nel nostro quotidiano, siamo spesso spinti a cercare uno scopo in ogni attività. Niksen significa fare qualcosa per il semplice gusto di farlo, senza alcuna pressione o aspettativa.
Il periodo della pandemia ha spinto molti a riflettere sulla gestione del tempo a disposizione, l’hashtag #iorestoacasa ha ricordato a milioni di persone l’importanza di rallentare. Tuttavia, per chi è abituato ai ritmi frenetici della vita in città, la sensazione di non fare abbastanza genera sensi di colpa e frustrazione. Non si tratta di pigrizia, ma di dare alla mente uno spazio per riposare, riflettere e rigenerarsi.
Secondo Ruut Veenhoven, sociologo e professore all’Università di Rotterdam, ognuno deve trovare il proprio modo per rilassarsi. Non esiste una formula cosmicamente valida.
Sognare ad occhi aperti
A differenza della consapevolezza (mindfulness), che ci incoraggia a essere pienamente presenti nel momento, il Niksen incoraggia il vagare della mente. Quando permettiamo alla mente di viaggiare senza un obiettivo preciso, si attivano utili processi cognitivi, che danno vita a nuove idee e soluzioni creative.
La creatività nasce in modi inaspettati, considerando che il cervello continua a elaborare informazioni anche durante i momenti di inattività apparente. Ecco spiegato il perché le soluzioni brillanti e le intuizioni improvvise nascano proprio mentre sogniamo a occhi aperti.
Contrariamente alla credenza diffusa che i brainstorming intensivi o le riunioni sociali siano il terreno ideale per far nascere nuove idee, numerosi studi dimostrano che la creatività prospera nella tranquillità e nella libertà dall’urgenza. Quando ci liberiamo dalla pressione di dover “produrre” qualcosa, la mente ha lo spazio per esplorare nuove strade e formulare soluzioni inedite. Niksen, quindi, non è solo una pausa dal fare, ma un’opportunità per permettere al cervello di fare il suo lavoro creativo in maniera più fluida e spontanea.
Questa inattività apparente può rivelarsi essenziale anche per il nostro benessere emotivo. Permettere alla mente di svincolarsi dalle preoccupazioni quotidiane, è una forma di decompressione che riduce lo stress e aumenta la capacità di affrontare sfide complesse con maggiore lucidità. Il Niksen, è l’antidoto all’iperconnessione e l’iperproduttività della vita moderna. Restituisce all’individuo il potere di decidere quando è il momento di rallentare e semplicemente essere.
Le Nuove Tendenze del Benessere
Negli ultimi anni, concetti nordici legati al benessere e allo stile di vita, hanno guadagnato popolarità in tutto il mondo. Due tra le filosofie più influenti sono il Hygge e il Lagom, provenienti rispettivamente dalla Danimarca e dalla Svezia. Entrambe offrono risposte alle vite moderne spesso stressanti e iperproduttive, seppure con sfumature e approcci diversi.
Il concetto di Hygge (pronunciato “hu-ghe”) è difficile da tradurre letteralmente, ma può essere descritto come l’arte di creare comfort, intimità e calore in un ambiente accogliente. Non riguarda soltanto l’arredamento o l’atmosfera fisica, ma anche lo stato d’animo. È un modo di vivere che celebra la convivialità e il comfort, per godersi i piccoli momenti della vita, spesso in compagnia di persone care. Non è una sorpresa che la Danimarca sia spesso citata come uno dei paesi più felici al mondo.
Il Lagom invece, (pronunciato “lah-gom”) promuove l’equilibrio e la moderazione in tutti gli aspetti della vita. Si traduce approssimativamente come “né troppo né troppo poco, ma il giusto”. L’idea di base è che l’eccesso e l’estremo non portino al benessere, ma che la felicità risieda in una via di mezzo armoniosa.
La bellezza del Lagom sta nella sua versatilità: può essere applicato a qualsiasi area della vita. Nell’alimentazione, in cui si privilegia una dieta sana e bilanciata, fino alla gestione delle risorse, incoraggiando uno stile di vita sostenibile e attento all’ambiente. In casa, Lagom significa arredare in modo funzionale ed esteticamente piacevole, senza accumulare oggetti inutili. Al lavoro, si tratta di trovare un giusto equilibrio tra impegno e tempo libero, evitando il burnout. Nella vita sociale, promuove relazioni equilibrate, dove nessuno prende troppo spazio o lascia che gli altri si impongano.
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