Un tuffo nel passato: la tecnologia LiDar custodisce l’arte

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Viaggiare nel tempo fino ad oggi ci sembrava impossibile. Ma grazie a LiDar è diventato possibile. Applicata per la prima volta all’arte da due imprenditori siciliani, Luna e Riccardo, è una tecnologia che crea una copia esatta dell’oggetto o del luogo originale; così che statue antiche, reperti e città oggi distrutte, possano riprendere vita ed essere esplorate tramite dei visori

Un’arte accessibile 

L’arte è sempre stata considerata, soprattutto nei tempi antichi e per molti secoli oltre, un sapere riservato a pochi eletti; l’arte accademica era perfezione e razionalità, e non poteva in alcun modo essere dissacrata né messa in discussione.

Quella di Luna e Riccardo è un’idea rivoluzionaria, che dà il proprio contributo ad un processo cominciato da generazioni di artisti del secolo scorso, che consiste nel tentativo di trovare modi innovativi per far scendere l’arte dal piedistallo e renderla parte di ognuno di noi.

Toccare con mano l’elmo di Achille o la maschera di Tutankhamon, visitare l’antica città di Atene in tutto il suo splendore, questa tecnologia permetterebbe a ciascuno di noi di poter conoscere e ammirare da vicino cultura, storia e arte, che fino ad ora ci sono sempre solo state raccontate.

È anche un modo per coinvolgere i bambini, che spesso, a causa di fattori come la mancanza di tattilità, per loro fondamentale, non riescono ad apprezzare e capire l’importanza e la bellezza di questi capolavori. Ma tramite la realtà aumentata e la gamification possono anche loro avvicinarsi e iniziare ad apprezzarli. 

“Dare ai bambini piccoli la possibilità di maneggiare alcuni oggetti storici, alcuni reperti; restituire agli ipovedenti la possibilità di godere di queste opere.” SostieneRiccardo.

In cosa consiste LiDar

Più tecnicamente, grazie alla tecnologia LiDar, che tramite una luce laser è in grado di scansione e misurare con grande precisione, i due imprenditori possono mappare in 3D oggetti e luoghi d’arte, e ricrearne copie identiche che i visitatori possono tranquillamente toccare senza rischiare di rovinarli. 

Per quanto riguarda i luoghi, grazie ad un visore lo spettatore può immergersi nell’ambiente e capire come sarebbe essere esattamente in quel luogo, che oggi potrebbe non esserci più.

Inoltre, è possibile anche analizzare lo stato di conservazione delle opere e valutare il miglior modo per restaurarle, oltre che catalogarle e studiarle quando non vi si ha fisicamente accesso.

LiDar consente di viaggiare indietro nel tempo, rivivere e conservare la storia, condividendola con tutti. 

“Noi non vogliamo replicare soltanto la forma di un reperto, ma mostrarne l’anima”, Luna.

Immagine e video: Fanpage

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