Si apre il sipario, le luci si accendono e i tacchi risuonano a ritmo di musica sulla passerella. La sfilata ha inizio; ma quando è realmente iniziata?
Il successo che questo genere di evento garantisce, per quanto sia evoluto negli anni, è in realtà più vecchio di quanto si osi pensare. Oggi la sfilata si svolge con l’obiettivo di diffondere e promuovere l’immagine che il brand vuole trasmettere, ma non è sempre stato così. Tutto è iniziato nell’Ottocento con il leggendario Charles Frederick Worth, il couturier inglese che ha sviluppato la Haute Couture. La sua esigenza era quella di rivoluzionare il mondo del fashion System del tempo. Worth aveva bisogno di espandere la sua fama a livello esponenziale e la pubblicità passiva non era sufficiente; c’era bisogno di qualcosa di nuovo, c’era bisogno di un nuovo modo di comunicare.
La genialità del sarto inglese lo spinse a concepire una nuova strategia di quello che oggi chiamiamo marketing. Worth inviava giovani indossatrici, vestite coni i suoi abiti, in luoghi di vita mondana, influenzando in così l’interesse del pubblico. Ma non fu questa la sua unica innovazione. Il sarto inglese introdusse anche la stagionalità delle collezioni e la presenza di etichette firmate all’interno dei capi.
Attribuiamo la paternità della sfilata a Charles Frederick Worth, poiché, il primo approccio a questa materia vedeva diverso il mezzo di comunicazione, ma presentava il medesimo fine delle sfilate contemporanee. Mandare flotte di giovani ragazze in giro per la città con abiti firmati Worth fu il metodo antenato dell’attuale runway. L’approccio di Worth può essere assimilato a quando le celebrities, passeggiano per la città “casualmente” con la nuova borsa del brand x.
Non finisce qui!
Fu poi il turno dell’eccentrico Paul Poiret, agli inizi del Novecento, quando i suoi spettacoli colmi di spettacolarità e teatralità, uscirono dai confini europei. Con lui, la sfilata vira nella direzione che conosciamo adesso. La fusione della genialità di queste due figure, ha portato il mondo delle Fashion Week a diventare quello che sono oggi.
Ma quando nasce la Settimana della Moda?
Sebbene la sfilata sia stata effettivamente il prodotto della genialità di Worth e Poiret, chiaramente non furono loro a dar vita alla Fashion Week come la conosciamo oggi.
La prima settimana della moda si svolse oltreoceano, a New York, con l’intento di promuovere la moda americana locale, la quale, a causa della guerra, aveva perso notorietà. L’evento ebbe talmente tanto successo che, a termine del difficile periodo bellico, anche in Europa si adottò l’iniziativa newyorkese; sviluppandosi in particolare nelle tre grandi capitali della moda: Parigi, Londra e Milano.
Oggi, le Fashion Week sono eventi globali che attraggono l’attenzione di media, influencer, e appassionati di moda da tutto il mondo. Sono diventate una piattaforma fondamentale per i designer emergenti e per i brand affermati, unendo la creatività sartoriale con le più innovative strategie di marketing. Questo connubio di arte, cultura e business continua a evolversi, riflettendo i cambiamenti della società e della tecnologia, e confermando che la moda è molto più di semplici vestiti: è una forma d’arte e un potente mezzo di comunicazione. E proprio come agli albori, le sfilate rimangono il palcoscenico dove queste idee prendono vita, facendo sognare e ispirando il mondo intero.
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