Moschino omaggia Milano con la sua nuova campagna

da | FASHION

Frutto della mente creativa di Adrian Appiolaza, nuovissimo direttore creativo di Moschino, la nuova campagna pubblicitaria per la “Collezione 0” ci insegna a goderci le piccole cose.

La pubblicità può essere un grande alleato o un grande problema, se non fatta nel modo giusto. Ma quando a dirigerla c’è un grande creativo è molto probabile che le cose vadano bene. Ed è così che è andata per Moschino con la sua campagna dedicata alla collezione FW 2024-2025.

La collezione, denominata “Collezione 0”, è il debutto del nuovissimo direttore creativo Adrian Appiolaza per Moschino.

moschino

Il nome non capita, ma è stato scelto a pennello per l’occasione. Adrian, infatti, ha voluto sottolineare la sua visione creativa riguardo al brand: ricominciare da zero.

Durante la sfilata, nel Museo della Permanente, tutti ci aspettavamo di veder sfilare un bellissimo, ma statico (per quanto un capo Moschino possa essere statico) tributo al lavoro del fondatore del brand, Franco Moschino. Ma così non è stato.

La collezione sfila e piano piano diventa uno spettacolo di rielaborazione di codici stilistici ed estetici con la necessaria dose di attualità.

La nuova visiona creativa del brand è irriverente, diversificata e scombinata, ma con un attitude più fierce che pop.

I capi sono comunque delle magnifiche rielaborazioni e gli abiti manifesto ne sono la prova. Messaggi di pace e un’enorme punto di domanda che ci spinge a pensare alla situazione attuale che stiamo vivendo e a un futuro incerto che ci aspetta oltre la porta. Direi assolutamente in pieno stile Moschino.

La sfilata è una vera e propria riflessione sulla storia di Moschino, integrando egregiamente l’eredità culturale ed estetica del brand con il panorama sociale attuale.

Come la sfilata ha riscontrato grande successo, così è stato anche per la prima campagna di Moschino by Adrian Appiolaza. La campagna pubblicitaria “Collezione 0”, ovviamente dedicata all’omonima collezione, riconferma l’intenzione di parlare con l’heritage di Moschino e nel mentre dare un tocco di vita nuova al brand.

Lo stilista non smentisce il suo lavoro di brand identity e come Franco Moschino ai tempi, anche lui compare in alcuni scatti della pubblicità.

Moschino

Le fotografie e i cortometraggi raccontano la storia di cinque donne mentre si godono l’energia e le bellezze della città di Milano.

Dietro la camera Willy Vanderperre, davanti, invece, ci sono Julia Nobis, Lina Zhang, Laura R., Farah e Rabina. Le vediamo vivere dei piccoli momenti di felice quotidianità. Alcune ammirano il Duomo, altre fanno la spesa nel negozietto locale. Qualcun altra ascolta musica in un negozio di vinili.

Ognuna di loro è in grado di trarre felicità dai piccoli momenti di vita quotidiana. […] Dalla più semplice attività della giornata è dunque possibile ricavarne momenti pieni di amore” ci spiega Moschino.

Moschino

Lo styling, di Alastair McKimm, enfatizza ancora di più i simboli Moschino.

Tricolore italiano punteggiato di pois, stampa nuvola, smile, lo stesso sfondo della sfilata, perle e punto interrogativo: gli iconici di Moschino si fondono con quelli dell’esordio di Appiolaza.

La sensazione è quella di una semplicissima felicità, di un bel momento goduto appieno e per quanto si tratti “solo” di moda, è importante capirne il messaggio: godersi anche le piccole cose, meglio se in full look Moschino.