Sashiko: la tradizione giapponese incontra la moda custom

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Grazie alla partecipazione di un gruppo di mamme super creative e di un brand giapponese, un’antica tecnica di cucito tradizionale è stata riportata in vita e resa trendy.

La customizzazione, specialmente quella delle scarpe, è l’ultima tendenza arrivata in città e ha già fatto impazzire tutti. Se i brand cercano di dare la loro versione, su Instagram spuntano sempre più spesso creator, davvero creativi, che danno la loro versione a riguardo.

Modelli classici rielaborati e resi chicchissimi aggiungendo dei piccoli ma intricati dettagli.

La parola d’ordine è originalità e artigianalità. La customizzazione delle scarpe però è uno dei trend che è riuscito a sbancare sui social e a raggiungere anche il resto del mondo. Un esempio sono le Sashiko Gals.

Le Sashiko Gals sono un gruppo di madri giapponesi che hanno imparato la pratica dello Sashiko Stitching assieme.

Lo Sashiko è una tecnica di cucito tradizionale giapponese. Usata per decorare e anche per dare un rinforzo funzionale ai tessuti e ai vestiti. Comparsa per la prima volta durante il periodo Edo (1603-1867), il Sashiko è stato inizialmente usato sui vestiti per un bisogno pratico. Vestiti molto usati venivano cuciti assieme in modo da creare nuovi capi utilizzando dei semplici punti. Grazie alla tecnica usata questi vestiti aumentavano di molto la loro durabilità e resistenza.

Sashiko Kimono, 19th century
Japan, Meiji period (1868–1912)

Con il tempo questa tecnica si è diffusa abbastanza da diventare una vera e propria professione praticata nelle comunità agricole del nord quando faceva troppo freddo per lavorare fuori.

Aldilà di rafforzare e unire i capi assieme, lo Sashiko veniva anche usato per raggruppare diversi strati di tessuto leggero per creare un capo più caldo, ma non solo. Nella creazione di cappoti da pompiere, chiamati “hikeshibanten”, la tecnica serviva a creare un materiale spesso e assorbente che sarebbe stato imbevuto in acqua prima di utilizzarlo durante le emergenze.

Nonostante la maggior parte degli utilizzi dello Sashiko riportino una semplicissima cucitura a punto dritto, questa tecnica è comunemente usata per creare pattern ricamati decorativi.

Con la tecnica dello Sashiko si possono creare diversi tipi di design. Per la maggiore vengono scelti modelli geometrici che possono essere utilizzati seguendo due stili principali. Il “moyōzashi”, in cui i pattern sono creati con due lunghe linee di punti dritti; E il “hitomezashi”, dove, invece, il motivo emerge dall’allineamento di punti singoli cuciti su una griglia.

I principali motivi creati con lo Sashiko sono le onde, le montagne e il bamboo, presenti anche forme geometriche ad incastro.

I tipici design Sashiko derivano dalla natura e alcuni si pensa abbiano un loro significato simbolico, spesso presenti su determinati capi come le giacche dei pescatori.

Per realizzare questa tecnica particolare tradizionalmente venivano utilizzati aghi e fili specifici, ma l’attuale Sashiko moderno può essere ricreato utilizzando fili da cucito di ultima generazione e classici aghi da cucito.

Il collettivo Sashiko Gals ha ripreso questa tecnica tradizionale creando un progetto super interessante.

Scegliendo diversi tipi di scarpe, questo gruppo di abilissime mamme, vanno a realizzare dei classici pattern Sashiko dando vita a originalissime nuove paia di scarpe.

Sashiko

Per New Balance hanno collaborato con Kuon, un brand che ha come focus la preservazione di antiche pratiche tradizionali giapponesi. Assieme sono nati dei modelli New Balance cuciti con l’utilizzo di intricatissimi motivi Sashiko. Cuciture rosso accesso, bianco, giallo e arancione sono presenti su tutta la scarpa.

Di nuovo con Kuon, il collettivo ha anche dato vita a custom di vari modelli Salomon Speedcross 3. Le scarpe da trail hanno tutte le caratteristiche legate alla performance come una suola grippata, tomaia in nylon e sistema Quicklace. La fabbricazione sopra la tomaia è completata da una cucitura Sashiko custom con filo rosso, bianco, giallo e arancione.

I modelli, come vi dicevo, sono diversi e sono disponibili esclusivamente come parte di un pop-up che Kuon ha tenuto nella boutique di Empty a Seoul. Il pop-up, aperto fino al 16 giugno, includeva anche un servizio di customizzazione Sashiko.

I modelli esposti comprendevano le sneakers Salomon, un paio di Dr. Martens, old-school Mizuno e un vecchio modello Palermo di Puma.

Questo gruppo di mamme, assieme al brand Kuon, sta tenendo in vita un’importantissima tradizione che è doveroso custodire. Assieme stanno anche riuscendo a renderla parte di quelle che sono le tendenze attuali nell’ambito di design e moda. BRAVO!