Il cambiamento comincia dai più piccoli. Matteo Ward, insieme alla FAO, crea un attivi book, dal titolo “Storia di una maglietta” per spiegare ai bambini l’impatto ambientale di quello che indossiamo.
Ci facciamo tantissimi problemi quando ci capita di buttare il cibo, lo consideriamo uno spreco o senza eguali. Allo stesso tempo gettiamo, senza esitazioni, milioni di capi d’abbigliamento. Riempiamo il nostro armadio di vestiti usa e getta e, appena accennano un segno di cedimento, li eliminiamo. Eppure i nostri vestiti usano gli stessi ingredienti di quello che mangiamo. Si parla di risorse naturali e manodopera.
A porsi il problema di generare consapevolezza circa questo tema è Matteo Ward. L’attivista per la moda sostenibile, co fondatore di Fashion Revolution Italy. Insieme alla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) ha realizzato un activity book che spiega ai bambini l’impatto ambientale della moda. il titolo è “Storia di una maglietta”e fa parte di una collana di libri, promossi dalla FAO dal 2016, volti a sensibilizzare le nuove generazioni su temi d’importanza mondiale. Il progetto è stato svolto in collaborazione con WRÅD, illustrati da Lorenzo Terranera e con la supervisione editoriale di Susanna Mattiangeli.
Il libro, disponibile in pdf sul dito della FAO, racconta la storia di “Celestina”, una maglietta che, una mattina, si sveglia in una discarica di vestiti dall’altra parte del mondo e deve ritrovare la via di casa. Ripercorrendo quindi la filiera al contrario i bambini possono imparare come si produce una t-shirt, capendo l’impatto della produzione tessile nel mondo.
Il libro promuove consapevolezza e propone soluzioni alternative per “salvare la vita” di un capo, magari rovinato, evitando di buttarlo. Ai bambini, nel libro, viene insegnato, per esempio, comò trasformare una t-shirt in una borsa senza cuciture. Oppure ancora come fare un telaio in casa o come leggere le etichette. Piccole azioni consapevoli e fondamentale impostate, abilmente, come dei giochi che permettono ai bambini di trasformare questi comportamenti in abitudini. Così, da grandi, si abitueranno a leggere l’etichetta di un capo e rifletterci prima di acquistarlo.
Foto: Illustrazioni del libro “Storia di una maglietta”