Tutti ossessionati dalle borracce

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Esegesi di un oggetto nato per essere utile e diventato il simbolo di una rivoluzione sostenibile fino a essere considerato un vero e proprio accessorio cool

Quello che una volta era un oggetto di nicchia, creato per accompagnare gli sportivi o gli alpinisti, è diventato oggi parte della routine quotidiana di molti. Si tratta delle borracce, avvistate in mano a tantissime celebrità durante i loro momenti di svago, ma anche sulle passerelle. Divenendo così degli accessori al pari delle borse. L’accesso al mondo della moda è stata la spinta definitiva che probabilmente ha dato il via ad un evoluzione senza precedenti nel design e nella tecnologia di utilizzo.

Secondo Greg Williamson, presidente di CamelBak, produttore di bottiglie riutilizzabili, nel 2022 negli Stati Uniti sono stati vendute borracce o bottiglie riutilizzabili per un totale di circa 2 miliardi di dollari, rispetto a circa 1,5 miliardi di dollari nel 2020. Un dato che è destinato a crescere trainato soprattutto dalla Gen Z. Tuttavia, non si arresta parallelamente la crescita delle vendite delle bottigliette d’acqua che aumentano di anno in anno di circa l’1,2%. D’altra parte, Jessica Heiges, consulente sulla sostenibilità con sede a Berkeley, in California, ha osservato che le borracce richiedono comunque diverse risorse per essere prodotte, quindi averne troppe non è un bene neanche per l’ambiente.  

Le borracce virali sui social

Così la loro estetica si è via via evoluta, perfezionando al contempo bellezza e funzionalità al punto che oggi conferiscono perfino una certa coolness a chi li possiede. Coolness accentuata poi dal fatto che nel tempo la borraccia è diventata simbolo di un’etica più sostenibile. Conseguentemente all’ascesa delle borracce, sui social sono nati dei veri e propri trend che sembrano riflettere le nuove sensibilità sociali. Sotto gli hashtag #WaterBottle e #WaterTok, che hanno totalizzato milioni di visualizzazioni, gli utenti hanno pubblicato migliaia di video in cui mostrano con fierezza le loro collezione di borracce. Oppure in cui sperimentano ricette di acque aromatizzate all’interno della loro borraccia. E sebbene nel 2024 la borraccia, così come la tazza termica, resti una prerogativa americana o dei Paesi del nord Europa, non tutti sanno che a inventarla è stato un italiano, Pietro Guglielminetti, nell’Ottocento. 

Negli USA, in particolare, ha fatto recentemente scalpore il caso delle borracce in edizione limitata di Stanley. Vendute per 45 dollari ma andate sold-out subito, con lunghe code fuori dai rivenditori e prezzi di rivendita da oltre 200 dollari. Su TikTok sono diventati virali i video di giovani ragazzi che collezionavano queste borracce come un qualsiasi oggetto da collezione. Grazie ad una strategia di marketing da parte del brand che prevede un portfolio mutevole con prodotti in edizione limitata e collaborazioni con altri brand.